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Juve, due risposte dalla Champions: Morata anche da 9 puro, Chiesa dà imprevedibilità

Juve, due risposte dalla Champions: Morata anche da 9 puro, Chiesa dà imprevedibilitàTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 21 ottobre 2020, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Alvaro Morata al quadrato. La decide lo spagnolo la sfida fra Juventus e Dinamo all’Olimpijnskij di Kiev che vale la vittoria per 2-0 all’esordio europeo di Andrea Pirlo in panchina. Prima in Champions League da allenatore che ha una sapore particolare per il Maestro: i tre punti, in primis, il successo contro una persona per lui speciale come Mircea Lucescu e la prestazione, decisamente positiva, della squadra. Dybala parte dalla panchina come previsto per poi dare il via alla propria stagione negli ultimi 35 minuti di gara, Chiesa e Danilo spostati sul fronte mancino per liberare Cuadrado sulla destra. Mosse azzeccate che modificano l’inerzia della dei suoi fornendone imprevedibilità e, allo stesso tempo, equilibrio. E poi Morata, anche da nove puro.

MORATA, GOL DA NOVE VERO - Due settimane di lavoro intenso alla Continassa sotto lo sguardo attento di coach Pirlo hanno regalato alla Juventus un Alvaro Morata ad altissimi livelli. Dopo la prestazione e la rete di Crotone, il centravanti spagnolo firma il bis con la Dinamo Kiev. E lo fa da centravanti vero, puro, d’area di rigore. Prima con una zampata sotto porta, di quelle che solo chi ha il gol nel sangue fiuta l'arrivo di una chance prima di tutti gli altri, sfruttando la conclusione di Kulusevski e la respinta corta dell’estremo difensore ucraino. Poi con un taglio forte sul primo palo, alla Trezeguet, bruciando sul tempo il diretto avversario, raccogliendo il traversone al bacio di Cuadrado dalla destra, e infilando con una spizzata la sfera in rete. Rapace, in quella che è la sua competizione perché la Champions League per lui è come il giardino di casa.

CHIESA CAMBIA LA MUSICA - E poi c’è Federico Chiesa, che al sesto giorno all’interno del gruppo bianconero si è già preso la Juve. Esordio assoluto di Crotone in chiaroscuro fra assist ed espulsione, prima personale apparizione in Champions illuminante. Per lui e per Pirlo che ne ha bramato l’acquisto e che ora si gode quelli che sono i frutti del suo arrivo. A Kiev si sposta a sinistra rispetto all’uscita del fine settimana e fa tutta la differenza del mondo: i compagni lo cercano con costanza, lo trovano e lui punta, su indicazioni dalla panchina, e ripunta a ripetizione l’esterno di Lucescu facendogli venire il mal di testa e creando occasioni da gol per sé e per i compagni. Nel primo tempo sfiora la gioia del gol, da una sua iniziativa nasce la rete che sblocca l’incontro di Morata. Madama necessitava di un esterno con le peculiari caratteristiche del classe 1997 e chissà che lo slittamento sull’out mancino non possa essere la chiave della stagione bianconera. Intanto Pirlo si gode la vittoria all’esordio in Champions League e le risposte sulla sua Juve che il rettangolo verde gli ha fornito.

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