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Juve, i frutti del mercato: D. Costa, De Sciglio e Szczensy decisivi

Juve, i frutti del mercato: D. Costa, De Sciglio e Szczensy decisiviTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 7 dicembre 2017, 06:302017
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Torino

La Juve comincia a godersi i frutti del suo mercato. E non solo per le recenti vittorie che, pensando alle ultime tre uscite contro Crotone, Napoli e Olympiacos, hanno tutte lo zampino di un nuovo acquisto. De Sciglio ha incassato da Allegri la fiducia che gli serviva rimediando anche il suo primo gol da professionista contro i calabresi, insieme all'affetto di tutta la squadra. Trovando, soprattutto, la sua collocazione migliore sulla destra. Douglas Costa è finalmente meno anarchico e più vicino all'unione di intenti che fa grande da sempre la Signora. L'apprendistato del brasiliano in serie A è finalmente completato. E la serpentina che ha innescato la rete di Higuian contro il Napoli, invece, fa appena intravedere la sua pericolosità offensiva. Matuidi è stato sin da subito un titolare aggiunto di questa Juve, non deludendo mai o quasi le aspettative. Il francese al San Paolo ha dimostrato, inoltre, la sua grande duttilità di vero e proprio jolly di centrocampo giocando da esterno sinistro davanti ad Asamoah. L'investimento più costoso del mercato di Marotta (al netto del prestito dell'ex Bayern) è Bernardeschi: 40 milioni più bonus, che non hanno ancora reso in termini di minuttaggio. Ma l'ex viola ha dimostrato di avere classe e tempismo nel calarsi nel match quando chiamato in causa. Spesso subentrato e mai in campo per 90 minuti da titolare, il 23enne di Carrara ha raccolto 351' nelle 15 gare giocate.

Solo 284 minuti all'attivo, con una media di circa 23' a gara. Un inserimento a dir poco graduale che non gli ha impedito di siglare 3 gol. Ultimo, quello che ha chiuso la pratica ottavi proprio contro l'Olympiacos, giocando appena 6 minuti. Szczesny trasmette finalmente quella sicurezza che l'erede di Buffon deve avere in dote: contro i greci il polacco ha festeggiato la sua prima in Champions con la Juve con una parata pesante che ha salvato il risultato e rasserenato i tifosi per il futuro della porta bianconera. Dopo un avvio fulminante, Bentancur cerca di prendere i gradi nell'agguerrita gerarchia del centrocampo di Allegri, che può già contare su giovanissimo bravo con i piedi e carico di personalità. Per come è arrivato (dal Boca Juniors per 9,5 milioni con l’eredità della cessione di Tevez), il talento uruguaiano è probabilmente il miglior affare di Marotta e Paratici. La promessa ancora da mantenere è quella di Howedes. Molto bene nel suo debutto contro il Crotone, nel terzetto difensivo rispolverato da Allegri. Prima e dopo, però, solo tanti infortuni che sollevano non pochi dubbi sulla tenuta fisica del tedesco. L'ex Schalke 04 tornerà nel 2018, dopo aver smaltito la lesione muscolare alla coscia destra. E avrà tempo per migliorare sensibilmente il suo rendimento sul campo, insieme il bilancio di un mercato già ampiamente positivo.