Juve, la carica di Allegri e Chiellini dallo Stadium: "Siamo piu forti di Berlino"

Secondo molti a Torino esiste davvero una psicosi finale di Champions. Dopo averne giocate 8 e perse 6 la paura che si possa rivivere una notte da incubo esiste seriamente negli ambienti bianconeri, anche se secondo Massimiliano Allegri, la negatività chiama altra negatività. Arrivare a giocare la seconda finale in 3 anni è un traguardo importantissimo in casa Juventus, averlo fatto sempre con lo stesso allenatore, grazie quindi anche a lui, rende l'impresa e la possibile vittoria ancora più maestosa. "Come definisco i miei giocatori? Fantastici, hanno fatto qualcosa di straordinario fino ad oggi. Noi dobbiamo avere più motivazione del Real sabato. Non posso non ringraziare tutti i giocatori che ho avuto. Fare 91 punti non è facile, vincere la terza Coppa Italia neanche, la finale di Champions neanche. Manca l'ultimo pezzo e poi andiamo in vacanza" ha spiegato nella conferenza stampa organizzata dalla società a pochi giorni dalla partenza per il Galles.

"Da parte nostra c'è stata una crescita costante. Il cambio di modulo ci ha dato qualcosa di nuovo, prima vincevamo ma non eravamo contenti, non ci divertivamo più" ha raccontato invece Giorgio Chiellini, seduto accanto al tecnico bianconero nella sala stampa dello Stadium. "A livello internazionale, se devo scegliere una partita, scelgo il Barcellona. Eravamo 11 contro 10 nel primo tempo a Oporto e non è paragonabile. La gara col Barcellona è figlia di un processo lungo". Vincere quindi a Cardiff sarebbe per la Juventus la consacrazione finale a livello europeo. Non vincere? Un enorme rimpianto che però non genererà ulteriori psicosi.