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Juve, niente gol e tanto mercato a Villar Perosa: gli ultimi colpi di Marotta

Juve, niente gol e tanto mercato a Villar Perosa: gli ultimi colpi di MarottaTUTTO mercato WEB
venerdì 18 agosto 2017, 07:452017
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Villar Perosa

Una passerella che porta all’inizio del campionato e alla fine di un mercato "logorante", quella di ieri pomeriggio a Villar Perosa. A dirlo è Beppe Marotta, vero protagonista del vernissage da sempre in scena nel feudo juventino, festa alla quale ieri hanno partecipato 4.800 tifosi. Circa 2mila in meno rispetto alla scorsa stagione, quando da scoprire c’erano le facce di Higuain, Pjanic e Dani Alves, su tutte. Quest'anno, invece, i più applauditi sono stati Bernardeschi e Douglas Costa, insieme a Dybala e ad Andrea Agnelli: sorrisi e strette di mano per il presidente bianconero, accompagnato da Beppe Marotta e da Pavel Nedved, senza Paratici e John Elkan, impegnato in diverse questioni famigliari.

SUL CAMPO - Tra Juventus A e B poco più che una sgambata sotto il sole: reti inviolate e minime indicazioni se non quelle relative al modulo, lo stesso 4-2-3-1 visto in Supercoppa nella deludente sfida persa contro la Lazio (ieri in amichevole dall'inizio con Cuadrado, Dybala e Sturaro alle spalle di Mandzukic, prima, e Higuain, poi), in campo davanti alla Primavera del nuovo tecnico, Dal Canto. Da registrare i due pali, colpiti da Mandzukic e dal Pipita, e la solita "allegra" invasione di campo, scattata al 50esimo, con il solito striptease dei giocatori meno rapidi nella fuga verso gli spogliatoi.

BLINDATO ALEX SANDRO - Come sempre Villar Perosa è anche - e quest'anno lo è stata, non poco - l’occasione per parlare di mercato. In entrata, Marotta farà ancora un tentativo per Keita e per Spinazzola (non però così vicini) dopo aver blindato Alex Sandro, dato in uscita per tutta l'estate da più di una voce: "Ci ha detto di voler rimanere, abbiamo quindi respinto al mittente le richieste. E'un mercato troppo logorante, c'è voglia di stringere i tempi di questo calvario" ha confessato l'ad. Su Lichtsteiner e Asamoah, invece: "Non tratteniamo gli scontenti, non c'è nessun caso, ma ci sono ancora 15 giorni per gestire eventuali richieste di altre società" ha risposto Marotta, dando anche il suo ordine di partenza della serie A - Juve favoritissima per lo scudetto ma lo è altrettanto il Milan per la sua campagna acquisti dispendiosa, e anche l’Inter, che ha trovato stabilità. Senza dimenticare il Napoli, per continuità e per un processo di crescita che sta dando risultati".

ASSENTE MATUIDI - L'ultimo rinforzo, il francese Blaise Matuidi, è stato il grande assente in Val Chisone, lui e la Juventus alle prese con la burocrazia residua verso l’ufficialità dopo le visite cominciate ieri al JMedical. Nessun giallo, quindi, sul centrocampista francese. "Abbiamo un accordo verbale col Psg, il calciatore ha sostenuto le visite mediche, non ha avuto tempo di venire qui ma a breve sarà ufficiale il suo trasferimento".

DIFESA? AVANTI COSI' - "Il gruppo è pronto per il campionato" ha precisato poi Marotta, imbeccato sulla partenza di Bonucci, e sul nome del suo eventuale sostituto last minute. Dello stesso avviso anche Andrea Barzagli: "Abbiamo già giocato senza di lui, la nostra squadra ha difensori importanti e può ambire a vari trofei" le parole del centrale nella mixed di Villar Perosa. Tutto e il contrario di tutto, insomma: parole forti ma non troppo, chiare quanto basta per giustificare partenze illustri come interventi sul gong di un mercato "logorante", sì, ma ancora in grado di riservare non pochi colpi di scena.