Juve, rivoluzione in difesa: Rugani e Benatia in uscita, De Ligt in pole

C'era una volta la BBC. Poi, la lenta ma costante rivoluzione cominciata con la partenza di Bonucci e proseguita con l'addio di Buffon, che presto firmerà per il Psg. Barzagli è destinato a un ruolo da senatore più fuori che dentro il campo. E Benatia, al momento, è sempre più lontano dalla Juve: il marocchino ha mostrato segnali di insofferenza dal ritiro del suo Marocco e potrebbe tornare da Garcia firmando per l'Olympique Marsiglia. Di quella vecchia guardia, tra i titolari designati rimarrà solo capitan Chiellini, fresco di nomina social da parte del club bianconero. Ci sarà Caldara ma Rugani potrebbe partire, destinazione Chelsea verso il suo mentore Sarri, che ha avuto il merito di lanciarlo all'Empoli. L'agente del numero 24 della Juventus ha già parlato di "contatti avviati" con i Blues: rifiutata la prima offerta di 30 milioni di euro, la sensazione è che si possa chiudere tra i 35 e i 40 milioni.

GLI OBIETTIVI - I bianconeri stanno cercando di inserirsi nella trattativa per il rinnovo di Godin con l'Atletico Madrid, magari pagando la clausola rescissoria di 20 milioni di euro: il giocatore è in scadenza di contratto (2019) ma Simeone ha già dichiarato di non voler privarsi dei suoi migliori giocatori per provare la scalata alla Champions. Il grande obiettivo per la difesa è il classe '99 De Ligt, centrale dell'Ajax e della nazionale olandese. Da Amsterdam la richiesta è di 50 milioni di euro, e c'è da battere la concorrenza di Tottenham e Barcellona. Missione tutt'altro che impossibile, visto il gradimento del giocatore ("Torino è bella, voglio giocare a grandi livelli", ha detto il ragazzo in occasione dell'amichevole tra Italia e Olanda allo Stadium) e l'intermediazione di Raiola, attraverso cui Marotta proverà ad abbassare le pretese dell'Ajax per assicurarsi il talento olandese. E proseguire la rivoluzione in difesa, già cominciata da tempo.