Juve, Ronaldo non basta: bianconeri spreconi puniti da Juric
Quando la Juventus abbassa la guardia diventa una squadra normale. E Allegri, nel suo avvertimento sui pericoli del post-sosta, è stato profetico: il monito del tecnico, che aveva tentato di alzare il livello di attenzione dei suoi, non è bastato a evitare un calo di tensione a una Juve apparsa addormentata, compiaciuta e a tratti sprecona. Contro il Genoa di Juric finisce 1-1 allo Stadium, al termine di una gara dominata per 60 minuti dalla Signora e gettata via nel finale. I bianconeri si siedono dopo la rete di Ronaldo al 19esimo, rialzandosi nella ripresa nel tentativo di chiudere la pratica, e incassando il gol del pari di Bessa al 23esimo del secondo tempo. Rete rimediata a causa di una disattenzione difensiva su cui pesa la leggerezza di Bonucci, prima, e Cancelo poi. "Dispiace per la mancata vittoria. Siamo usciti dalla partita troppo presto, mentre loro ci sono rimasti dentro fino alla fine. Negli ultimi minuti, quando potevamo rimetterla in piedi, abbiamo giocato troppo singolarmente" le parole dell'allenatore juventino nel post match in conferenza stampa.
RABBIA JUVENTUS - "Dobbiamo alzare l'attenzione - ha sottolineato il tecnico livornese -. Novembre sarà un mese importante. Ricominciare bene dopo la sosta era importante". Ancora sul match: "Siamo molto arrabbiati, abbiamo lasciato due punti sul campo facendo una mezz'ora troppo leggera. Ci siamo allungati negli spazi e abbiamo concesso. Abbiamo avuto un buona reazione ma singola, non di squadra. Quando si vince sempre, e nel calcio non si può sempre vincere, si abbassa un po' l'attenzione. Hanno creduto che bastasse quanto fatto, e invece siamo stati puniti. Le avvisaglie? Eravamo diventati imbattibili, poi la pausa per le Nazionali... Non esiste che succedano queste cose a trenta minuti dalla fine della partita".