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Juventus-Hellas 1-1, le pagelle. Kulu top, Berna flop. Che scoperta il giovane Lovato

Juventus-Hellas 1-1, le pagelle. Kulu top, Berna flop. Che scoperta il giovane LovatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 26 ottobre 2020, 06:50Serie A
di Marco Conterio

Juventus-Hellas Verona 1-1

JUVENTUS

Sczsesny 6 Nulla può sul gol di Favilli, la partita di Szczesny è caratterizzata da due buone parate ma anche da un primo tempo di costante attenzione contro Kalinic.

Danilo 5.5 Crea la superiorità quando spinge, sul centro sinistra per intuizioni tattiche non riesce però a esprimersi ancora al meglio. Restano dubbi sulla posizione sul gol di Favilli.

Bonucci 6 L'idea di Pirlo è di lasciarlo senza briglie. Libero più nell'essenza che nell'accezione antica del ruolo. Imposta e attacca, ala e centravanti. L'idea c'è, la sostanza meno. (dal 75' Frabotta sv)

Demiral 6 Di sostanza e quantità, fisico e destrezza. Davanti il Verona non è certo una piccola per come si atteggia: l'uscita di Kalinic toglie esperienza agli avversari e riprende fiato.

Cuadrado 6 Lazovic è un cliente duro, sulla destra però è tosto pure lui. Il destro del primo tempo fa tremare la traversa per minuti. Nella ripresa abbassa il baricentro della spinta.

Arthur 5.5 In fase d'interdizione apre la gara con un recupero brillante. Poi soffre fisico e vigore della mediana avversaria. Fatica a verticalizzare, gioca semplice ma non basta.

Rabiot 6 Stavolta non sgroppa in avanti perché Tameze morde le caviglie e non riesce ad anticipar mai la giocata. Cresce nel secondo tempo col passar del tempo.

Bernardeschi 4.5 L'occasione che gli concede Pirlo, anche dall'altro lato del fiume dove è abituato a pescar giocate, non riesce a sfruttarla. Faraoni gli è superiore in entrambe le fasi. (dal 61' Kulusevski 7 Cambia drasticamente la Juventus. Dribbling, sostanza e un gol d'autore, con l'apparente esperienza di uno che sembra aver sbagliato carta d'identità).

Ramsey 6 Il solito sul menù: due tocchi, giocate di fino, superiorità numerica creata. Un giocatore profondamente diverso da quello dell'ultima annata, anche se nella ripresa fatica a tener il passo. (dal 90' Vrioni sv)

Dybala 6.5 Una prima frazione con dei lampi di genio, vederlo è una delizia ma la condizione non è delle migliori. Nella ripresa diminuisce i chilometri e aumenta il talento. Sarà determinante nella Juventus.

Morata 6 Sin dal suo arrivo è stato l'interruttore nei momenti bui della Juventus. Il VAR gli strozza in gola la gioia dopo lo scavetto, non segna ma la partita è ancora di sostanza. Anche senza squillo.

Pirlo 5.5 L'idea di uscire dal pressing Verona con Bonucci libero è buona ma resta solo teoria. Dybala per 90' è un bell'azzardo anche in ottica Barcellona. La scelta di Bernardeschi non paga. C'è da lavorare.

HELLAS VERONA

Silvestri 7 - Il primo vero intervento lo compie al 20’ del primo tempo, mettendo i guantoni sul tiro di Bernardeschi. Si spaventa sulla traversa di Cuadrado, per il resto del match si fa trovare sempre pronto. Imparabile il gol di Kulusevski, ha poche colpe. Nel finale si inventa due interventi clamorosi che salvano il risultato.

Ceccherini 6 - Tolta qualche sbavatura dovuta alla linea alta, gioca una partita di sacrificio e grande attenzione. Aggredisce molto bene i giocatori bianconeri. (Dal 55’ Magnani 6 - Entra bene in campo, nonostante Kulusevski in giornata si difende con le unghie e con i denti).

Lovato 7 - Non soffre quasi mai, nemmeno nel miglior momento della Juve. Anticipa tutto e tutti, non si fa mai sorprendere. Da applausi anche in lettura, annulla quasi tutte le giocate offensive della squadra di Pirlo.

Empereur 6 - Un po’ vecchia maniera su Dybala, cerca di impedire giocate e ripartenze con tutte le armi a sua disposizione. Sbaglia qualcosa in fase di impostazione, nel primo tempo dà anche una mano in attacco.

Faraoni 6 - Sbaglia pochissimo, soprattutto in fase di costruzione. Scelte semplici, ma sempre efficaci: quando trova spazio prova anche ad affondare. Peccato per la giocata che porta al gol della Juventus, in quel momento perde la rotta con i dribbling di Kulusevski.

Vieira 6 - Probabilmente uno dei più stanchi a fine partita, corre tanto soprattutto dopo l’uscita della prima punta. Diversi errori per via della stanchezza, ma non molla mai.

Tameze 6,5 - Forza fisica impressionante. Quando trova campo spinge e si inserisce, diventando un attaccante aggiunto. Bene anche in lettura, nel primo tempo anticipa chiunque. Sfinito, corre per due. (Dal 51’ Ilic 6 - Nel finale spreca un paio di buone occasioni in contropiede, ma porta a casa una prestazione sufficiente).

Lazovic 6 - Si accende ad intermittenza, ma quando prova la giocata riesce sempre a saltare il marcatore. Più in difesa che in attacco, Cuadrado lo costringe a rimanere basso.

Colley 6,5 - Nel primo tempo fa la differenza, ma il VAR gli annulla un gol per pochi centimetri. Con il passare dei minuti cala, ma aiuta comunque la squadra in fase di non possesso. Se gli capita il pallone calcia senza pensarci due volte.

Zaccagni 7 - Partita strepitosa. I paragoni con Riquelme forse sono un po' azzardati, ma il passaggio di mezzo esterno per Favilli vale il voto in pagella. Quando trova spazio affonda anche, portando fuori marcatura i centrocampisti bianconeri.

Kalinic 6,5 - Ingaggia un duello interessante con Bonucci, ma fa reparto da solo: calamita ogni pallone che spiove dalle sue parti, mette in difficoltà i centrali bianconeri. Non ha ancora i 90’ nelle gambe, ma ha voglia di tornare protagonista dopo troppe delusioni. (Dal 55’ Favilli 7 - Entra in campo col piglio giusto e trova subito il gol. Sfortunatissimo, esce dopo soli sette minuti: il suo ingresso però regala un punto al Verona). (Dal 63’ Barak 6 - Nulla di particolare da segnalare, ma si sacrifica moltissimo e aiuta a fare densità in mezzo al campo).

Ivan Juric 6,5 - La prepara bene, anzi benissimo. Squadra corta e aggressiva, per larghi tratti del match i suoi dominano e controllano il possesso del pallone. Deve ritrovare qualche meccanismo, ma ancora una volta strappa punti ai bianconeri. Peccato per la mancata vittoria, ma il Verona di Juric è tornato.

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