Juventus, il 4-4-2 mascherato complica la vita
La copertina di Linus non ha funzionato. Partito col 3-4-3, Massimiliano Allegri ha virato in corso d’opera sul 4-4-2: prima in maniera meno dichiarata, con Alex Sandro (di più) e Cuadrado (di meno) ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Poi in modo sempre più marcato, finendo per adattare Marchisio e Matuidi sugli esterni, in un centrocampo in linea per forza di cose molto statico e ingolfato, ma che almeno ha lasciato spazio a un paio di galoppate del fin lì molto incerto Alex Sandro. Un ritorno alle origini più basilari del gioco del calcio, quattro dietro, quattro in mezzo e due avanti, per cercare certezze e semplicità.
Quello che manca, alla Juventus delle ultime uscite. Pareggiare contro il Barcellona si può, specie se il Barcellona scende in campo dal primo all’ultimo minuto con questo obiettivo più o meno dichiarato. Però pareggiare faticando così tanto per entrare in area è tutto un altro discorso. E, anche la ricerca della semplicità non funziona, in una squadra che stasera si è complicata molto la vita per il prosieguo del cammino in Champions.