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Juventus, Nedved: "In estate via chi non voleva restare più qui per far crescere i giovani"

Juventus, Nedved: "In estate via chi non voleva restare più qui per far crescere i giovani"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 28 ottobre 2020, 20:44Serie A
di Pierpaolo Matrone

A pochi minuti dalla super-sfida di Champions League contro il Barcellona, il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved è intervenuto al microfono di Sky Sport: "Delle difficoltà erano facilmente prevedibili perché abbiamo cambiato tanto, dalla rosa all'allenatore. Siamo partiti senza pre-campionato, senza poter provare la squadra. Stiamo provando durante il campionato. Queste sono quelle difficoltà. Ovviamente qui ci sono calciatori importanti, non sto cercando alibi o scuse. In campionato s'è visto che abbiamo trovato delle difficoltà, in Champions League siamo partiti bene. Stasera vediamo a che punto siamo in questa bellissima partita".

Quella frase di Cristiano Ronaldo com'è stata gestita dalla società?
"In questo momento stiamo aspettando una partita così bella di Champions League, non voglio entrare in altri discorsi. Sentendolo spesso, so cosa sta provando. Stando bene vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così. Mi fermo qua. So che difficoltà sta attraversando".

Visto questo grande cambiamento che c'è stato fin qui, si sente la necessità di un punto di riferimento in società come lei?
"Il mio ruolo non è cambiato molto. Sono sempre stato vicino alla squadra, mi sento responsabile del settore sportivo che stanno gestendo Paratici e Cherubini. Noi ci scambiamo visioni ogni giorno, per questo mi sento responsabile e un punto di riferimento per i più giovani che magari neanche ricordano che giocassi anch'io. Loro sanno che in me hanno un punto di riferimento, possono venire e scambiare opinioni".

Non pensate di aver fatto troppi esperimenti rivoluzionando una squadra reduce da nove scudetti consecutivi?
"La formazione di oggi piace anche a me, ci sono calciatori giovani e bravi. Sappiamo quali difficoltà ci sono quando devi vincere, visto che noi siamo una società col DNA portato a vincere e dobbiamo affrontare tutte le stagioni così. Ma sappiamo anche che abbiamo cambiato tanto e non sarà facile vincere. Siamo qui per affrontare problematiche e vogliamo costruire qualcosa di importante. Ci saranno grosse difficoltà naturalmente".

Di solito la Juve inseriva con calma i giovani. Non crede che quest'anno siano stati mandati allo sbaraglio subito?
"Sono usciti giocatori che non volevano stare più qui per far crescere gli altri giovani. Dovevamo accettare una situazione e ci siamo detti: proviamo a costruire. Non abbiamo paura, ma sarà dura".

Bartomeu ha detto che il Barcellona aveva appena dato il suo ok al progetto di una Superlega europea: questo dossier è alla vostra attenzione?
"Su questa domanda è più opportuno che vi risponda il nostro presidente che si occupa della questione. Io ho letto e sentito, ma non so cosa vuol dire".

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