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#JuventusInter - Benatia contro Skriniar: i leader che non ti aspetti

#JuventusInter - Benatia contro Skriniar: i leader che non ti aspettiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 8 dicembre 2017, 11:302017
di Ivan Cardia

I leader che non ti aspetti. Gli scudetti si vincono con la miglior difesa, dice la saggezza popolare, ma anche la statistica: negli ultimi 15 anni, solo due volte a trionfare non è stata la squadra con meno gol subiti. E sulla difesa sta costruendo il proprio primato l'Inter di Luciano Spalletti: 10 reti subite, come Napoli e Roma (che però ha una partita in meno). Difesa a prova di gol, con un protagonista assolutamente a sorpresa. Tra le tante note liete nerazzurre di questo avvio di stagione, spicca senza dubbio Milan Škriniar. Il difensore slovacco non è certo arrivato in sordina, ma alzi la mano chi si aspettava che potesse risultare così determinante. Acquistato dalla Sampdoria per 8 milioni più Gianluca Caprari, dal suo arrivo alla Pinetina Skriniar si è preso un posto da titolare al centro della difesa. Non ha sbagliato praticamente nulla, ha messo in ombra anche Miranda, non proprio l'ultimo arrivato. Palle alte, recuperi, persino tre gol segnati: in estate i tifosi chiedevano un innesto per completare la retroguardia interista, oggi tutti sanno di poter dormire sonni tranquilli grazie al gigante di Žiar nad Hronom.

Di sorprese, nel caso di Medhi Benatia, è più difficile parlare. Perché vestire le maglie di Roma, Bayern Monaco e Juventus non può essere un caso. Però il marocchino al Bayern ha deluso, e alla Juve è arrivato dalla porta secondaria. Solo 15 presenze nella scorsa stagione, complici qualche problema fisico e la Coppa d'Africa. A differenza di Skriniar, nel suo caso non si può parlare di un titolare indiscusso in bianconero, perché anche quest'anno Benatia non c'è stato sempre e comunque. Però nelle ultime uscite Allegri sembra finalmente aver trovato il tanto agognato equilibrio difensivo, proprio grazie al suo inserimento. Nella difesa dagli equilibri variabili, e comunque spostati dall'addio di Bonucci, serviva infatti una nuova guida, soprattutto sotto il profilo tecnico. Un ruolo che, per l'età o per caratteristiche tecniche, non potevano ricoprire Barzagli, Rugani o Chiellini. Benatia, invece, sembra una sintesi: esperto ma ancora giovane, dotato fisicamente ma anche a livello tecnico. Si è imposto: come Skriniar, sta dimostrando che non serve arrivare con i clamori del mercato per diventare protagonisti. Basta non sbagliare niente.