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Kessie: "Ora devo alzare l'asticella. Al Milan per tifosi e progetto"

Kessie: "Ora devo alzare l'asticella. Al Milan per tifosi e progetto"
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 13 febbraio 2018, 19:452018
di Simone Bernabei

Franck Kessie è stato intervistato da Forza Milan. Queste alcune dichiarazioni riportate da Milannews: "C'è stanchezza dopo questa prima parte di stagione? Sì, un po' di stanchezza c'è, ma non conta per me. Io devo crescere ancora e alzare l'asticella. Il momento più difficile all'interno di una partita? Il momento più difficile per uno che gioca tanto come me è l'inizio, però dopo 20 minuti sono a posto. Milano? Mi piace Milano, è una bella città. Faccio avanti e indietro da Milano a Milanello. Qualche volta sono stato al Duomo. Poi sto a casa a riposare, perché devo recuperare bene (sorride, ndr).

Quando la decisione di fare il calciatore? Quando ho preso il volo per arrivare in Italia e sono arrivato a Bergamo, sono andato a vedere Atalanta-Cagliari allo stadio. E lì mi son detto che avrei dovuto fare per forza questo mestiere. Sono passato dai 27 gradi ai -2/-3, perché sono arrivato in inverno. Volevo subito tornare indietro (ride, ndr). Le persone importanti della mia carriera? Il mio procuratore George Atangana, che mi ha portato dalla Costa D'Avorio a Bergamo, dove ho firmato con il direttore sportivo, Giovanni Sartori. Poi sono andato a Cesena in prestito e devo ringraziare Rino Foschi e Massimo Drago, che mi ha fatto giocare tanto. Io sono arrivato lì come difensore centrale e l'allenatore mi ha messo subito a centrocampo. In cosa è speciale il Milan? I tifosi e il progetto, che mi è piaciuto".