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L'acquisto di Kalinic, una garanzia per la consacrazione di André Silva

L'acquisto di Kalinic, una garanzia per la consacrazione di André SilvaTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 18 agosto 2017, 08:152017
di Michele Pavese

Trentotto milioni. È questa la cifra spesa dal Milan per l'acquisto di André Silva, astro nascente del calcio portoghese. Un investimento corposo, che però ha fatto a pugni per tutta l'estate con la ricerca, da parte della società rossonera, di una prima punta in grado di garantire il definitivo salto di qualità all'ambizioso progetto cinese. Perché spendere tutti quei soldi per un attaccante giovane, che avrebbe recitato un ruolo da attore non protagonista? I dubbi erano e sono tuttora legittimi, ma il valore del calciatore è perfettamente in linea con i parametri del mercato attuale. Il Milan, giocando d'anticipo, è riuscito ad assicurarsi un talento già pronto per il grande salto a un prezzo più che conveniente. È bastata una sola partita da titolare, all'ex Porto, per entrare nel cuore dei tifosi e per mettere in mostra tutto il suo repertorio: tecnica, rapidità, forza fisica, senso del gol. La doppietta di ieri sera, seppur realizzata contro un avversario modesto come lo Škendija, ha rassicurato Montella: Silva è pronto per caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco e della maglia numero 9, che non ha portato molta fortuna a coloro che l'hanno indossata dopo il ritiro di Pippo Inzaghi.

Una sfida che non spaventa il pupillo di Cristiano Ronaldo (il fenomeno del Real Madrid lo ha designato come suo erede), soprattutto qualora il Milan dovesse decidere di acquistare solo Nikola Kalinic per completare il reparto offensivo. Il profilo del croato, meno ingombrante rispetto a quello di Belotti o Aubameyang, potrebbe essere l'ideale per permettere ad André Silva di crescere ed imporsi da titolare in modo sereno. Rappresenterebbe una vera e propria garanzia, un attestato di fiducia. Nel 4-3-3 usato in questo inizio di stagione, ovviamente, giocherebbe solo uno dei due, ma se Montella dovesse proporre il 3-5-2, allora potrebbe esserci spazio per entrambi. Non è un mistero che il mister campano reputi Kalinic molto funzionale al suo sistema di gioco, per la duttilità, la capacità di dialogare con la squadra e creare spazi. André Silva è indubbiamente più completo, e in prospettiva può diventare davvero uno dei più forti attaccanti del mondo. Una sana concorrenza tra i due può solo fungere da stimolo e diventare, nel corso dei mesi, un patto d'acciaio per far tornare il Milan ai livelli che gli competono.