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L’addio di Agnelli, Ferrero, le parole di Elkann e il ruolo di Allegri: la giornata alla Continassa

L’addio di Agnelli, Ferrero, le parole di Elkann e il ruolo di Allegri: la giornata alla ContinassaTUTTO mercato WEB
mercoledì 30 novembre 2022, 06:45Serie A
di Simone Dinoi
fonte inviato a Torino

Dopo un terremoto c’è sempre la necessità di ripartire, rimettere in sesto quanto rimasto e dare il via alla ripartenza. Il mondo Juventus è ancora scosso dalla fine di un’epoca vincente, ricca di soddisfazioni e con ogni probabilità irripetibile. Si tratta dell’era Andrea Agnelli che ormai da qualche ora non è più il presidente della Juventus dopo essersi insediato nel maggio del 2010: quasi 13 anni più tardi termina la sua presidenza e nella giornata di ieri, per la prima volta dopo tanto tempo, non ha varcato le mura della sede come era solito fare nelle prime ore del mattino.

Cambio alla guida della Juve: l’incoronazione di John Elkann.
Il giorno successivo al ribaltone è stato nella forma abituale per tutti i dipendenti che si son susseguiti all’ingresso in sede, chiaramente differente nella sostanza considerato quanto successo nelle ore precedenti. Cambio della guardia alla guida del club più titolato d’Italia: saluta Andrea Agnelli e arriva Gianluca Ferrero che, coadiuvato da Maurizio Scanavino, guiderà questa dirigenza tecnica col compito di risolvere la crisi bianconera. Ha parlato di loro anche l’amministratore delegato di Exor John Elkann con una nota diffusa nel pomeriggio: “Le dimissioni dei Consiglieri di Amministrazione della Juventus rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della Società. Il nuovo Consiglio che nascerà a Gennaio sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico, guidati del Presidente Gianluca Ferrero: insieme agli altri amministratori, avrà il compito di affrontare e risolvere i temi legali e societari che sono sul tavolo oggi. Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente. Maurizio Scanavino, che ha dimostrato solide capacità manageriali in tutte le società dove ha lavorato, metterà a frutto l’esperienza maturata soprattutto in ambito media e digitale per accelerare lo sviluppo della Juventus, uno dei brand più forti al mondo”. Poi qualche riga anche per chi c’è stato e che ha chiuso un’era solo qualche ora fa: “Voglio ringraziare mio cugino Andrea per averci dato emozioni straordinarie, che non dimenticheremo mai. In questi 12 anni abbiamo vinto tanto. Il merito è soprattutto suo, oltre che delle donne e degli uomini che sotto la sua guida hanno raggiunto obiettivi memorabili”.

Il ruolo di Allegri come “punto di riferimento”.
E la parte sportiva? Questa la domanda che molti tifosi si sono posti nelle ultime ore. Nulla cambia, per ora, in tal senso. Federico Cherubini ne resta alla guida in società, Massimiliano Allegri sul campo. Anche qui la direzione la dettano le parole di John Elkann: “Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo di lui e su tutta la squadra per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo”. Obiettivi finora chiaramente mancati, parlerà il campo da qui all’estate e ne deciderà le sorti anche in base agli sviluppi societari. Allegri che, per terminare l’elenco dei pensieri succedutisi nel corso della giornata, ha diffuso una dichiarazione: “È sempre molto positivo sentire la vicinanza degli azionisti e quindi ringrazio John Elkann per queste parole. In questi anni di lavoro, passione e vittorie, ho sempre potuto contare sul sostegno di Andrea Agnelli, al quale mi lega un rapporto di amicizia, che non si interromperà con la fine della sua presidenza. Andrea e John sono figure di riferimento per il mondo bianconero che deve rimanere concentrato sul lavoro quotidiano in campo per ottenere i risultati che tutti vogliamo".

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