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L'addio di Vagnati apre a una rivoluzione. Ma la SPAL potrà contare ancora sui Colombarini

L'addio di Vagnati apre a una rivoluzione. Ma la SPAL potrà contare ancora sui ColombariniTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 6 maggio 2020, 09:15Serie A
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

In principio fu l'addio del gruppo storico con le cessioni di Antenucci, Costa, Schiattarella e Lazzari, poi l'esonero di Semplici dopo la sconfitta con il Sassuolo e ora il saluto di Davide Vagnati, atteso dalla nuova stimolante avventura al Torino. Un insieme di scelte e decisioni che hanno contribuito a chiudere uno dei cicli più vincenti e irripetibili nella storia della SPAL, che in vista della prossima stagione - in attesa di comprendere quale sarà il destino di questo campionato - sarà chiamata ad attuare una vera e propria rivoluzione a livello societario, sempre sotto la guida della famiglia Colombarini.

Nei giorni scorsi infatti, attraverso una serie di dichiarazioni ai canali ufficiali del sodalizio estense, patron Simone ha confermato l'impegno dell'attuale proprietà a continuare con un piano industriale sostenibile di durata triennale o quadriennale. Una vera e propria garanzia che potrà far dormire sonni tranquilli ai tifosi e alla piazza ferrarese, nel segno della lungimiranza e della necessità di non fare il passo più lungo della gamba nel momento in cui si dovrà progettare il futuro e analizzare quali saranno i profili più adatti per sposare la causa biancazzurra sia in campo che negli uffici di via Copparo.

A partire dalla scelta del nuovo direttore sportivo, con Nereo Bonato - attuale d.s. della Cremonese - e Stefano Marchetti - oggi al Cittadella - che sembrano essere i sogni della dirigenza estense. Piace anche Giancarlo Romairone, mentre diverse voci confermano l'interessamento anche per Marco Giannitti e Giorgio Zamuner. Meno probabile invece la pista che porta a Carlo Osti della Sampdoria, in scadenza con i blucerchiati. Rimane stuzzicante e ipotizzabile la soluzione interna e tutta casalinga con Ruggero Ludergnani - attuale responsabile del settore giovanile biancazzurro e pupillo di Vagnati - che potrebbe venire promosso a diesse, nel segno di una continuità tutta ferrarese.

Infine resta da decidere anche il destino della panchina. Difficile dire oggi quale sarà il futuro di Gigi Di Biagio, soprattutto perché - come per la scelta del nuovo direttore sportivo - molto dipenderà dalla scelta di riprendere o meno la stagione al tempo del Coronavirus, oltre che dalla categoria in cui la SPAL giocherà nel prossimo campionato. Seppur sia stato capace di dare la scossa alla squadra nelle uniche tre partite con i biancazzurri infatti, vedasi la vittoria di Parma con il rigore di Petagna, il tecnico romano ha tanto ancora da dimostrare. Logico che se si dovesse tornare a giocare nei prossimi mesi, le possibilità di riconferma si legheranno ai risultati che otterrà. Inutile dire che se riuscirà nella mission impossible di salvare la SPAL, potrebbe nuovamente guidarla in Serie A nella prossima stagione.

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