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L'impero di Pini Zahavi nel calcio serbo

L'impero di Pini Zahavi nel calcio serboTUTTO mercato WEB
sabato 31 marzo 2018, 09:452018
di Dimitri Conti

Pini Zahavi è uno dei super-agenti del calcio mondiale, salito alla ribalta della cronaca tanti anni or sono per essere stato parte attiva nella scalata di Roman Abramovich al Chelsea. Allo stato attuale delle cose la sua rete di affari è diffusa in tutto il globo, ma ha un epicentro particolare nell'area serba, dove esercita un'influenza spiccata. TuttoMercatoWeb.com vi propone quattro inchieste sul tema di Costin Stucan, giornalista rumeno di ProSport, tradotte da ilcalcioslavo.wordpress.com.

ZIVKOVIC E L'APOLLON LIMASSOL - La vicenda ruota intorno ad Andrija Zivkovic e il momento del suo rinnovo nel 2016 con il Partizan. Due anni prima, però, il club serbo aveva firmato un contratto segreto con i ciprioti dell'Apollon Limassol, contenente una clausola incredibile: se il giocatore avesse rifiutato un’offerta ufficiale per sé, il Partizan sarebbe stato tenuto a pagare all’Apollon Limassol metà della cifra rifiutata. Dopo un'offerta rigettata di 5 milioni del Benfica, club con cui Zahavi vanta rapporti eccellenti, il giocatore fu spedito al Teleoptik, club satellite. L'operazione, così come quella che portò Markovic a Benfica prima e poi Liverpool, è stata condotta dal suo fondo.

LA CONNESSIONE CON RAMADANI - Fali Ramadani, leader dell'agenzia LIAN Sports, è l'uomo di fiducia di Zahavi. Le sue operazioni in Serbia avvengono grazie a Nikola Damjanac, ex portiere del Partizan e fratello acquisito di Zvezdan Terzic, ex presidente dell'OFK arrestato per frode nel 2010 e oggi presidente dell'altro super club di Belgrado, la Stella Rossa. L'autore sottolinea la difficoltà di tracciare i trasferimenti nella rete di Zahavi, vista la grande presenza di "società specchio", o di passaggio, cioè club che fanno da puro luogo di transito.

IL CASO NEMANJA RADONJIC - Radonjic era uno dei talenti più fulgidi dell'accademia del Partizan ma nel 2013 passò fuori dalla finestra di mercato all'Academia Hagi, club vicinissimo a Zahavi. Non ci sono tracce di quel trasferimento. Così quando la Roma Primavera lo acquistò, lo fece dai rumeni e non dai serbi. Cosa comportò la cessione di un giovane prospetto a costo zero? Il presidente Djuric del Partizan annunciò la sua partenza nel dicembre 2013, motivandola con problemi caratteriali. Dal Viitorul sostengono che il giocatore fosse infortunato anche se la Roma lo prese in prestito per 1,04 milioni e lo schierò cinque giorni dopo il suo arrivo nella Viareggio Cup. A fine anno passò all'Empoli, prima di tornare di nuovo in giallorosso.

L'AFFARE MARKO GRUJIC - In questo caso non ci sono prove del coinvolgimento diretto di Zahavi, se non che Terzic, divenuto intanto presidente della Stella Rossa, l'avesse offerto un anno prima al suo fondo. Ciò che si sa è che Goran Grujic, padre del talentuoso centrocampista, si oppose con forza al trasferimento di suo figlio al Liverpool. La motivazione addotta dall'uomo, un giornalista sportivo in Serbia, riguarda uno strano giro di soldi. "Il Liverpool paga 7 milioni e poi lo presta nuovamente alla Stella Rossa per un milione? Seriamente, sto cominciando a pensare di chiamare la polizia", disse. Pochi giorni dopo Grujic senior fu vittima di un'incidente d'auto nel quale riportò danni minori. A seguire il giovane Marko acccettò di firmare per il Liverpool.