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L'Italia degli esclusi. Ma non bocciati (forse)

L'Italia degli esclusi. Ma non bocciati (forse)TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 12 novembre 2018, 17:092018
di Andrea Losapio

"Non ho bocciato nessuno". A chi gli chiede conto di Belotti, Balotelli o El Shaarawy, la risposta di Roberto Mancini è sempre la stessa. "Non ho bocciato nessuno, se continueranno a fare bene e crescere verranno chiamati". Certo, i primi due hanno avuto l'opportunità di essere a Coverciano per un periodo, mentre l'ex romanista è stato sorpassato pure da Vincenzo Grifo, onestissimo mestierante in forza all'Hoffenheim, dove però non è sempre titolare, anzi: una sola nell'undici di Nagelsmann. La scelta di valutare altri giocatori, soprattutto in vista delle qualificazioni agli europei - ancora distanti cinque mesi, saranno giocate da marzo in poi - itineranti del 2020, può essere vista come innovativa e a tratti utile.

Così, provando a fare un gioco, si può partire dalla nazionale degli esclusi. Che vede Mattia Perin in porta (o meglio Buffon?), Darmian e Zappacosta sulle fasce, mentre al centro Mancini e Acerbi. A centrocampo Cristante e De Rossi, con Verdi ed El Shaarawy sulle fasce. Davanti Belotti e Balotelli. Non così male per una squadra considerata ammalata e in declino. Nessuno è bocciato, continua a dire Mancini. Anche se, almeno per ora, la sensazione c'è.