Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

L'Italia di Mancini. Finisce l'ostracismo: il ct guarda di nuovo all'estero

L'Italia di Mancini. Finisce l'ostracismo: il ct guarda di nuovo all'esteroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 20 maggio 2018, 10:002018
di Ivan Cardia

L'esterofilia di Roberto Mancini. Non sarebbe giusto, però, né per il Mancio né per la nuova Italia che fa sta costruendo, bollarla così. Perché le nuove convocazioni azzurre segnano uno stacco, netto, col passato, quello di Gian Piero Ventura. Finisce, una volta per tutte conoscendo l'indole internazionale dell'ex tecnico dello Zenit, la passione per l'Italia e la scarsa attenzione ai calciatori esteri. Mario Balotelli, mai convocato dall'ormai ex ct azzurro, è volto della novità. Volente o nolente. Ma non è il solo.

Perché con Mancini finisce anche l'ostracismo nei confronti di Domenico Criscito, iniziato e proseguito in modo abbastanza ridicolo e ingiusto, nel ciclo di Conte, perché legato ad accuse subito smentite. Con Ventura, il terzino in uscita dallo Zenit, è stato sì convocato, peraltro agli inizi, ma non è mai sceso in campo. E dal 2016, nonostante in Serie A le alternative non sembrassero fioccare, non ha più ricevuto alcuna chiamata.

Discorso diverso per Davide Zappacosta, inserito nel ciclo di Ventura grazie alle buone prestazioni col Torino e poi rimasto in gruppo, ma con presenze altalenanti, nonostante fosse passato al Chelsea. Dove è compagno di squadra, per inciso, dello sfortunato Emerson Palmieri, altra novità di Mancini.

Ultimo non ultimo, Simone Zaza: 18 gol in una stagione e mezzo a Valencia. Uomo forte dell'Italia di Conte, convocato di Ventura solo finché era in Italia e poi di nuovo considerato soltanto per la disfatta contro la Svezia. Nel mezzo, un deserto in cui i gol del centravanti lucano sarebbero serviti. Torneranno utili, nel nuovo ciclo aperto all'estero di Roberto Mancini