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La Champions come ossessione comune: perché Allegri è l’allenatore giusto per il PSG

La Champions come ossessione comune: perché Allegri è l’allenatore giusto per il PSGTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 1 giugno 2020, 18:15Serie A
di Ivan Cardia

Parlez-vous français? Massimiliano Allegri ce lo immaginavamo da tempo a scuola d’inglese, e invece potrebbe aver preso lezioni di francese. L’ex tecnico della Juventus, il cui anno sabbatico volge al termine, è il nome forte del Paris Saint-Germain per la successione a Thomas Tuchel. Un allenatore che all’ombra della Torre Eiffel ha sì vinto, due volte il campionato, ma mai entusiasmato. E in Champions League, almeno finora, nemmeno convinto più di tanto.

La Ligue 1? Max sa come si fa. Andiamo con ordine. Allegri e il PSG sarebbe, se guardiamo al campionato nazionale, un binomio quasi perfetto. La formazione di Al Khelaifi trionfa in Francia da tre stagioni consecutive. Otto titoli in nove anni, col fugace intermezzo del Monaco. Il livornese ha vinto cinque scudetti di fila con la Juventus, dopo quello al Milan: confermarsi, con una squadra che è una fuoriserie rispetto al resto della compagnia, non dovrebbe essere un problema.

Ossessione Champions in comune. Proprio la massima competizione dice molto, su Tuchel e su Allegri. Quanto al tedesco, è ancora in corsa. I rapporti con Leonardo sono freddini anche per altre ragioni, ma se dovesse vincerla, o almeno andarci vicino, è logico che le carte in tavola potrebbero cambiare. Altrimenti, quello tra il PSG e Allegri sarebbe per certi versi il matrimonio perfetto. Al netto dell’ultima stagione a Torino, il tecnico italiano ha dimostrato di poter eccellere in campo europeo, sfiorando due volte la vittoria del trofeo senza riuscirci: è l’unico vero tarlo in un lustro altrimenti perfetto in sella alla Juve. Quanto ai parigini, non è un mistero che inseguano l’affermazione europea: se guardiamo al saldo entrate/uscite, negli ultimi dieci anni soltanto i due club di Manchester hanno speso di più a livello mondiale del PSG, che peraltro non è mai andato oltre gli ottavi di finale. Allegri sa come si fa.

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