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La difesa della Lazio all'esame San Siro

La difesa della Lazio all'esame San SiroTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 25 settembre 2019, 08:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Da fenomeni a polli, per dirla alla Inzaghi. In queste prime settimane di campionato, l’ago della bilancia della Lazio si è mosso tra questi due poli. Tanti elogi all’inizio, eccesso di disfattismo dopo le sconfitte di Spal e Cluj. “Bisogna trovare equilibrio”, ha chiesto il tecnico, ben consapevole che sia un'utopia in una città come Roma. La verità sta nel mezzo perché nei biancoceesti, come per tante altre squadre, ci sono cose che funzionano e altre no. A sorpresa nella prima categoria possiamo annoverare la difesa, che invece è sempre stato il Tallone d'Achille di questa squadra. Numeri alla mano, è la 2a migliore del campionato con 3 gol subiti: solo l’Inter ha fatto meglio con 2. Mai, nello scorso triennio Inzaghi, i biancocelesti alla 5a di campionato avevano così pochi gol al passivo. Fa dunque strano, ma è una sensazione piacevole a Formello. È anche vero che siamo ancora a settembre ed e presto per capire se la Lazio, dietro, può dirsi veramente migliorata.

Questa sera intanto sarà chiamata a una verifica importante a San Siro contro l’Inter capolista. Negli ultimi 10 anni soltanto in due occasioni la Lazio è riuscita a mantenere la porta inviolata: una di queste risale a pochi mesi fa, per lo 0-1 finale firmato Milinkovic. Non sarà facile contro Lukaku, Lautaro, Sanchez e Politano, per citare solo i più offensivi, che possono trovare la rete in qualsiasi momento. Nel terzetto arretrato di Inzaghi non ci sarà Radu, bloccato dalla febbre: Luiz Felipe e Bastos affiancheranno Acerbi, che sarà l'uomo destinato alla marcatura del centravanti belga. Al di là dei nomi, sarà importante tutto il lavoro del gruppo e la sincronia dei movimenti del terzetto (o quintetto quando si abbasseranno i laterali). "Servirà concentrazione, umiltà e personalità", ha ribadito il tecnico alla vigilia. Alle 21.00 è in programma l'esame a San Siro con un professore, come l'Inter, che di solito non perdona: la Lazio dovrà dimostrare di aver studiato bene perché anche una minima sbavatura potrebbe essere decisiva.

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