La Lazio e il mal di gol. Per fortuna stavolta non c'era il Salisburgo
Per fortuna davanti non c'era il Salisburgo. Nella passata stagione, gli austriaci ribaltarono la gara alla Red Bull Arena dopo un primo tempo in chiave biancoceleste e di fatto eliminando la squadra di Inzaghi dalla competizione. Stavolta, come detto, l'avversario è di ben altra caratura. Lo sa bene l'allenatore, che non ha perso tempo nel sottolineare come nel secondo tempo anche la paura abbia preso campo (non solo l'Apollon Limassol). Perché se una volta ti può andare bene, difficile che squadre come Eintracht o Marsiglia concedano così tanto durante 45 minuti di gioco.
Maggiore attenzione sotto porta. Su questo dovrà lavorare Inzaghi che però una spiegazione l'ha già data: la condizione fisica. Evidente il calo della squadra nella seconda frazione di gioco, così come evidenti sono state le occasioni sprecate nel primo tempo. Aspetto, questo, a cui si dovrà lavorare già da domani. Non può esserci sempre Immobile.