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La lezione di Bucarest. (E la sfortuna)

La lezione di Bucarest. (E la sfortuna)TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 marzo 2018, 23:092018
di Simone Lorini

E' servita, eccome se è servita la lezione di Bucarest alla Lazio di Simone Inzaghi, che contro la Dinamo Kiev stasera ha rischiato di fare bis. Dopo aver dominato tutto il primo tempo, sfiorato il gol in più di una occasione, la squadra biancoceleste è passata in svantaggio al primo vero tiro verso la porta di Strakosha, ma stavolta non si è disunita. Stavolta non ha accettato il verdetto dell'andata rimandando il discorso di qualificazione alla gara di ritorno. Stavolta ha reagito, da grande squadra.

Una reazione d'orgoglio che ha portato dapprima al pareggio immediato di Immobile (sono 33 in stagione) e poi al punto del 2-1 di Felipe Anderson. Non è bastato, perché il destino beffardo ha premiato oltre i propri meriti un collettivo ucraino generoso sì, ma senza grandi pretese in ottica qualificazione. E spinto sul palo il tiro del tris da parte di Immobile, a negare una vittoria che sarebbe stata meritata, specie per il salto di qualità mentale mostrato dalla squadra dopo gli errori fatti in Romania.