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La lunga notte di Carlo Ancelotti

La lunga notte di Carlo Ancelotti TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 10 novembre 2019, 00:10Serie A
di Michele Pavese

Mettere in discussione Carlo Ancelotti, oggi, vorrebbe dire prendere coscienza del fallimento del progetto tecnico e degli errori commessi negli ultimi due anni. Il Napoli, invece di ridurre il gap dalla Juventus dopo il testa a testa di due stagioni fa, si è allontanato ancor di più dai bianconeri, lasciando spazio anche all'Inter di Antonio Conte, che per il momento guarda tutti dall'alto. Dodici punti di distacco dalla vetta sono tanti e lo sa bene Carletto, che in verità non è mai stato allenatore da campionato nella sua lunga e vincente carriera. L'ex tecnico di Milan e Real Madrid era stato ingaggiato per portare il Napoli in una dimensione più europea, per cercare di crescere anche fuori dai confini nazionali. Le tre Champions League vinte in passato erano una garanzia, i risultati sono stati altalenanti.

Pensieri - Una sola vittoria nelle ultime cinque partite di campionato, il periodo più difficile dell'ultimo lustro. La posizione di Ancelotti non è mai stata così in bilico. Sarà una notte di riflessione, per la società e per il tecnico emiliano, che qualche errore sicuramente lo ha commesso nelle ultime settimane; capire cosa sia successo è impresa ardua, ma quello che colpisce è l'assoluta mancanza di reazione da parte della squadra, peggiorata sul piano del gioco al di là dei problemi fuori dal campo. Senza anima e senza idee: ci vorrà una decisa inversione di tendenza per superare la lunga notte.

Le responsabilità - Errori del tecnico, dicevamo. Ad emergere maggiormente è l'involuzione dei singoli, in termini di prestazioni e padronanza del ruolo. Due su tutti: Fabian Ruiz e Insigne, costretti a giocare in una posizione che poco si addice alle loro caratteristiche. Lo scugnizzo vorrebbe stare più vicino alla porta e lo ha ripetuto a più riprese, mentre lo spagnolo è più una mezzala da 4-3-3 che un interno nel 4-4-2. Qualche variazione sul tema, anche a livello tattico, andrà studiata, anche se la coperta a centrocampo è cortissima e cambiare modulo senza avere gli interpreti giusti, alla lunga, potrebbe essere controproducente.

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