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La Premier in mano ai soliti tre. Con le eccezioni Foxes e Invincibles

La Premier in mano ai soliti tre. Con le eccezioni Foxes e InvinciblesTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 16 aprile 2018, 12:512018
di Simone Bernabei

Parlare di 'cartello', nel puro concetto economico del termine, appare esagerato. Ma guardando gli ultimi 15 anni di Premier League appare evidente come Chelsea, Manchester United e Manchester City abbiano quasi 'monopolizzato' la lotta al titolo nel campionato inglese. Il primo step della ricostruzione parte nel 2004 ed ha come protagonista la prima eccezione, ovvero l'Arsenal. Quell'Arsenal però era composto dagli Invincibles, da Vieira, Pires, Ljungberg, Henry e Bergkamp. Tempi lontani in cui i Gunners la facevano da padrona, ma che oramai sono andati. Da quel momento, infatti, ecco che le tre squadre sopracitate si sono spartite il malloppo con l'eccezione storica del trionfo Leicester del 2016.
Nel 2005 e nel 2006 fu il Chelsea a centrare la doppietta con José Mourinho in panchina, mentre il triennio successivo fu a forti tinte Red Devils con in campo uno sbarbato Cristiano Ronaldo.

Nel 2010 ancora il Chelsea, quindi l'alternanza United, City, United, City prima del ritorno sul tetto d'Inghilterra del Chelsea, ancora dello Special One. Nel 2016 l'oramai noto successo delle Foxes di Ranieri. Una vittoria storica e per certi versi fuori da ogni logica, vista la differenza di introiti. Una vera e propria eccezione, insomma. Anche perché poi il trend è ripreso: lo scorso anno il Chelsea di Antonio Conte, questa stagione il Manchester City. E in attesa di una nuova eccezione che possa 'non confermare' la regola, il monopolio Chelsea-City-United ha ripreso il suo corso.