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La Primavera che verrà: Inter, la solita corazzata

 La Primavera che verrà: Inter, la solita corazzataTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 27 agosto 2018, 12:022018
di Alessio Calfapietra

Cosa fare quando si ha a disposizione un organico della massima qualità? Semplice, ci si adopera per renderlo ancora più forte. E' questa la strategia che ormai da anni adotta l'Inter per il proprio settore giovanile che, puntualmente, vince titoli a profusione e sforna ragazzi adatti al calcio professionistico. Il lavoro di Samaden, in tal senso, è eccezionale. E ne beneficiano le casse del club, spesso investite da una massa di denaro proveniente dalle cessioni dei calciatori più appetiti.

Andato via Vecchi da trionfatore, la società ha mantenuto un profilo altissimo per la panchina tesserando Armando Madonna, tecnico dalla provata esperienza tra serie B e C che per la categoria risulta a dir poco un lusso.

Andati temporaneamente verso altri lidi per raggiunti limiti di età i vari Pinamonti, Emmers, Sala, Pissardo, Rover e Lombardoni, sono stati mandati via ragazzi non ritenuti utili al progetto quali Mutton, Danso, Belkheir, Visconti, Bollini Frigerio, Mangano e Poletto. Ma per quanto riguarda il mercato in entrata l'Inter si è mantenuta ai suoi elevatissimi standard.

Il pezzo da novanta è senza dubbio Samuele Mulattieri (17) attaccante bravo su tutto il fronte offensivo che a Spezia ha fatto da mattatore nel campionato Primavera 2, trovando anche il tempo di esordire e segnare con i grandi.
Non è da meno Eddy Salcedo (16), arrivato a Milano con un anno di ritardo, punta italo-colombiana che a sua volta ha debuttato nel massimo campionato con il Genoa. L'Inter lo valuterà in ottica riscatto.
Conclude la batteria l'ex Palermo Felice D'Amico (18) nazionale azzurro confermato in nerazzurro dopo la scorsa stagione ed a caccia di un posto da titolare in Primavera.

In difesa ecco Laurens Serpe (16), difensore centrale ex compagno di squadra di Salcedo. Nel giro delle rappresentative azzurre, fa della fisicità e della duttilità le sue doti migliori. Sulla corsia destra sfreccerà Tibo Persyn, terzino classe 2002 nel segno della tradizione belga, un bacino dove l'Inter ha pescato più volte a piene mani.

A centrocampo darà il suo contributo Andrea Rizzo Pinna (18), completista della mediana in cerca di rilancio dopo l'annata anonima nell'Atalanta. Fare bene a Milano gli permetterà di riconquistare la nazionale.
Si darà il cambio con Edoardo Confalonieri (17), già esordiente con la Berretti del Renate, un giocatore tutto da scoprire in quel di Interello.

Questi nuovi arrivi vanno ad innestarsi in una rosa vincente e collaudata con le conferme dello scorso anno. Merola, Adorante, Colidio: un trio d'attacco con pochi eguali nella categoria, senza dimenticare Edoardo Vergani che migliora a vista d'occhio. A loro si affiancheranno elementi in rampa di lancio come il portiere serbo Vladan Dekic (19), il centrale irlandese Ryan Nolan (19), il collega di reparto Flor Van Den Eynden (18) ed il terzino Gabriele Zappa (18). A Pompetti e Gavioli, nati entrambi nel 2000, le chiavi del centrocampo.

Ingredienti di alta qualità per difendere il titolo e realizzare così uno storico tris scudetto, ed andare avanti quanto più possibile nella Youth League e magari abbinare Viareggio e Coppa Italia. Dal 15 settembre inizieremo a scoprire di che pasta è fatta la nuova Inter. Le sensazioni, al momento, sono quanto mai positive.