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La scossa del Balla

La scossa del BallaTUTTO mercato WEB
mercoledì 22 novembre 2017, 07:452017
di Andrea Piras

Cinico e compatto. Il Genoa respira una boccata di ossigeno espugnando lo “Scida” di Crotone e conquistando tre punti importanti ai fini di classifica e morale. La posizione certamente non è ancora delle migliori ma il passo avanti mostrato in terra calabrese è da annoverare fra gli aspetti positivi. Una scossa che è arrivata con il cambio in panchina. La squadra è apparsa più compatta e più attenta in difesa, capace di colpire con le ripartenze affidate a Taarabt e Pandev e di pungere con il sempre presente Rigoni. Il mister dei liguri ha potuto lavorare per due settimane, complice la pausa per le nazionali, ed ha saputo dare una quadratura alla squadra con un 3-5-2 che aiuta a creare più densità al centro del campo con Bertolacci, Veloso e, appunto, Luca Rigoni. Quantità, qualità e inserimenti. Inizia con il piede giusto la terza avventura del tecnico ravennate alla guida del Vecchio Grifone, esattamente come i precedenti due esordi. Nella stagione 2010-2011 i rossoblu, reduci da tre sconfitte nelle ultime tre gare che costarono il posto a Gian Piero Gasperini, superarono al “Ferraris” il Bologna per 1-0 con il gol realizzato da Omar Milanetto.

Nel 2012-2013, anno dove fu raggiunta una miracolosa salvezza, Ballardini arrivò al posto di Luigi Delneri e la situazione risultava disperata. Due vittorie, due pareggi e ben nove sconfitte per il tecnico di Aquileia con il presidente Preziosi che decise di puntare nuovamente su l'ex Cagliari e Palermo. In quell'occasione i liguri riuscirono a strappare un punto all'Allianz Stadium, allora Juventus Stadium, contro i bianconeri. Alla rete iniziale di Fabio Quagliarella rispose Marco Borriello per un 1-1 che poi portò al successo casalingo contro la Lazio deciso da Marco Rigoni con una rete al 95'. Corsi e ricorsi della storia. Scherzi del destino o semplicemente segnali che si ripetono. Scintille che si innescano. La scossa che serviva al Genoa per ripartire.