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La sfida di Allegri: Chiesa e Dybala dal 1'. Finora solo 13 partite da titolari per la strana coppia

La sfida di Allegri: Chiesa e Dybala dal 1'. Finora solo 13 partite da titolari per la strana coppiaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
martedì 26 ottobre 2021, 15:38Serie A
di Ivan Cardia

Federico Chiesa e Paulo Dybala, insieme dall'inizio. È questo l'annuncio di Massimiliano Allegri, che domani contro il Sassuolo schiererà titolari il numero 22 e il numero 10 della Juventus. Per tante ragioni, sarà soltanto la quattordicesima volta che accade, da quando l'italiano è passato dalla Fiorentina in bianconero. Appena la terza, considerando tutte le competizioni, col tecnico livornese in panchina. Considerando le 24 partite in cui sono stati anche solo per un momento in campo insieme, il conteggio complessivo arriva a 1.048' trascorsi al fianco. Tornando alle tredici gare in cui sono partiti entrambi da titolari, la Vecchia Signora ne ha perse tre, pareggiata una e vinte nove. Il bilancio, da questo punto di vista, è ampiamente positivo.

È la sfida da vincere. Allegri ha detto così della gara contro i neroverdi, ma far coesistere Chiesa e Dybala è un passaggio cruciale per il salto di qualità della sua Juve. Come detto, le motivazioni per questa scarsa convivenza sono molteplici. In primo luogo, i tanti stop di Dybala: l'argentino è stato il grande assente dell'annata con Pirlo in panchina. Difficile vederlo in campo, a maggior ragione con Chiesa. In questo inizio di stagione, la Joya ha ridotto ma non risolto i problemi fisici che lo hanno perseguito. Inoltre, Chiesa non è sempre stato una prima scelta di Allegri, tanto da finire in panchina ben tre volte in campionato. Circostanze a parte, c'è anche una questione tattica, in parte nascosta dietro al fatto che molto spesso i due non abbiano potuto concretamente giocare insieme: a Paulo piace partire da destra per accentrarsi col mancino, Federico è più incisivo giocando sulla fascia col piede "giusto". Con caratteristiche diverse, per dare il meglio insistono in zone molto vicine di campo: metterli insieme sbilancia la Juve da un lato. Farli coesistere, fisico permettendo, è un intrigo che molti allenatori vorrebbero affrontare e che Allegri deve risolvere.

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