La transizione da Bosz a Stoeger: il Borussia è convalescente
Capita, anche nei migliori club, di vivere un momento decisamente difficile. Per il Borussia Dortmund lo è stato, particolarmente, questo inverno, quando - colpito da moltissimi infortuni - Peter Bosz non è più riuscito a vincere una singola partita. Malissimo in Bundesliga, dove era partito molto bene con sei vittorie nelle prime sette gare, ancora peggio in Champions League, con solo due punti conquistati nel girone di Real Madrid e Tottenham. E APOEL, insomma, due squadre molto complicate e una abbordabile. Bosz così, pur facendo un'Europa League da protagonista con l'Ajax, non è durato che pochi mesi.
Il Borussia ora è terzo in Bundes, reduce da 7 risultati utili consecutivi, ma ha ancora qualche problemino. Bosz giocava con una squadra iper offensiva, forzando i passaggi e le situazioni di gioco, sempre a viso aperto. Stoeger, invece, pur avendo iniziato malissimo con il Colonia (ultimo in campionato ed eliminato dal group stage di Europa League da Arsenal e Stella Rossa), ha imposto una rivoluzione soprattutto tecnica, cercando di minimizzare i rischi e riducendo al massimo le possibilità degli avversari.
E' un Borussia convalescente con un grande problema in difesa: Toprak sta incominciando ora a prendersi le responsabilità che, fino ad adesso, sono state relegate a Papastathopoulos, più marcatore che non leader. E mancherà Akanji, arrivato a gennaio dal Basilea, vero e proprio riferimento nelle ultime gare. Un problema in più: il club, giustamente, gli ha preferito Michy Batshuayi, potendo cambiare solamente un giocatore nella lista. È tornato Reus, mentre Gotze deve ancora recuperare lo smalto dei giorni migliori. Molto si giocherà negli uno contro uno, particolarmente sofferti negli ultimi anni.