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L’Angolo di Calcio2000 - Jehle, il Buffon del Nati! Raiola, basta. Icardi resta

L’Angolo di Calcio2000 - Jehle, il Buffon del Nati! Raiola, basta. Icardi restaTUTTO mercato WEB
mercoledì 21 marzo 2018, 06:002018
di Fabrizio Ponciroli

Ho fatto un po’ di conti… Ho iniziato a scrivere, da semplice collaboratore, per Calcio2000 dal lontano 2003. Sono diventato Direttore della rivista nel 2007. Siamo al 21esimo anno di vita… Non male. Bene, vi preannuncio che sul prossimo numero parleremo del “Buffon del Nati”. Curiosi? Si tratta di Peter Jehle, 36enne portiere della nazionale del Liechtenstein. Pensate, ha esordito con la Nati (abbreviazione di Liechtensteinische Fussballnationalmannschaft, nel 1998 e, parole sue, considera “la maglia di Buffon la più preziosa della sua collezione”. Ha anche parato un rigore a Ibra… Va beh, non svelo altro…
Andiamo sull’attualità… Onestamente sono un po’ stanco delle “bordate” di Raiola. Capisco che il buon Mino debba valorizzare i propri asset ma, ultimamente, sta andando oltre il limite. Che la nostra Nazionale non fosse celestiale ce ne siamo accorti nel momento in cui non abbiamo conquistato il biglietto per Russia 2018 ma, da tifoso azzurro, confido in un futuro decisamente più roseo: “La Nazionale fa schifo… Per portare Balotelli ci vuole carattere”, le parole di Raiola. Dichiarazioni durissime e, lato Balotelli, inutili. Di Biagio sta operando con intelligenza. Perché non ha richiamato Balotelli? Perché non serve, tutto qui. Ricordo a Mino Raiola che il suo assistito sta facendo bene in Ligue 1, un campionato in cui, fatta eccezione per il PSG, non c’è altro da annotare… Balotelli ha già sperperato tante occasioni, perché Di Biagio dovrebbe dargli un’altra chance? Ci sono giocatori che non ne hanno avuta neppure una e non hanno mai alzato la voce… Il giorno che vedrò Balotelli fare la differenza in un campionato importante (se mai ci tornerà), allora le porte della Nazionale potrebbero riaprirsi anche per lui…
Male Raiola, bene l’Inter.

Il 5-0 alla Samp ha ridato entusiasmo all’ambiente ma, ovviamente, ha riportato sotto le luci della ribalta, in chiave mercato, anche Mauro Icardi. La compagna /agente non si è lasciata sfuggire l’occasione per ricordare che, ogni giorno che passa, il valore del suo Maurito aumenta esponenzialmente. Tanti club europei guardano, con attenzione, al 25enne bomber nerazzurro con clausola da 110 milioni di euro (valida solo per l’estero). In tanti hanno già bussato alla porta di Wanda ma, tranquilli, Icardi, se l’Inter andrà in Champions League, resterà nerazzurro. Dopo cinque anni a farsi in quattro per il bene dell’Inter, perché dovrebbe fare le valigie proprio nella stagione in cui la sua squadra giocherebbe in Champions League? All’Inter ha un buon stipendio (5,5 milioni di euro, netti, e potrebbe anche guadagnare di più a breve), sta bene a Milano ed è amatissimo da compagni e tifosi. Inoltre ha 25 anni, non 30, quindi ha tutto il tempo per cercare nuovi stimoli altrove più avanti nella sua carriera. E se l’Inter non dovesse arrivare tra le prime quattro? Alla Beneamata, questa ipotesi, non la vogliono neppure prendere in considerazione…
Chiudiamo con Schick. Il (presunto) bomber giallorosso ha ritrovato, magicamente, la parola. Dal ritiro della nazionale ceca, alcune frasi di non facile interpretazione: “Forse c'è stata un po' di fretta nei miei confronti” oppure “Sento molto la pressione, ma non voglio pensare di andare da nessuna parte” o, ancora “Non mi aspettavo che qui le persone vivessero così tanto per il calcio”. Ecco, non proprio ciò che un tifoso della Roma vorrebbe sentire dal futuro attaccante della squadra giallorossa. Se si è campioni, lo si è a qualsiasi età. Che Roma fosse una città che vive per il calcio lo sanno anche i sassi… Andare da un’altra parte? E chi, in questo momento, investirebbe su Schick? Un vecchio detto recita: “L’unico posto in cui successo viene prima di sudore è il dizionario”…