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Lazio, -4 al Milan: cosa funziona nei biancocelesti

Lazio, -4 al Milan: cosa funziona nei biancocelestiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 9 aprile 2019, 07:15Serie A
di Riccardo Caponetti

La gara contro il Sassuolo è finita da una mezz’ora abbondante, l’Olimpico si svuota. La delusione e l’amarezza in casa Lazio è lampante ed evidente, i volti dei calciatori che abbandonano lo stadio sono scuri. In zona mista poi arriva Acerbi: “Francesco la gara con il Milan è decisiva per la Champions?”. Silenzio, pausa. La sensazione è che voglia rispondere sì, perché suoi occhi non mentono: Milan-Lazio è decisiva per la Champions. Inutile nascondersi, anche se il difensore biancoceleste alla fine cerca di abbassare la pressione: “No, non lo è ma siamo tutti lì in classifica”. Milan 42, Lazio 39, ma con una partita da recuperare contro l’Udinese. Di nuovo a Milano dunque, di nuovo sfida verità per la Champions. Così a 4 giorni dal match di San Siro, andiamo a scoprire cosa funziona nella formazione di Inzaghi:

Formula fantasia

Esclusa la sconfitta di Ferrara contro la SPAL, il nuovo modo di stare in campo della Lazio ha portato i suoi frutti (3 vittorie,1 pareggio e 1 sconfitta). Luis Alberto si abbassa a fare da play avanzato, Milinkovic che sfrutta i suoi centimetri per dominare con gli inserimenti aerei, i movimenti di Correa a svariare su tutto il fronte offensivo e l’attacco della profondità di Immobile. Qualità, dinamicità, fisicità e fantasia: c’è tutto nell’arma di Inzaghi, capace di fare gol quando e come vuole.

Leiva

Se il tecnico ha avuto il coraggio di mettere dentro così tanti giocatori offensivi, è perché in mezzo al campo c'è un Lucas Leiva tornato su livelli altissimi. Il brasiliano nel girone d'andata ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici, che lo hanno costretto a saltare ben 8 partite di campionato. Dopo la pausa si è ripreso ed è tornato di nuovo il leader e il cervello della Lazio, grazie alla sua personalità e capacità di leggere le azioni avversarie. Le ultime sue prove hanno anche convinto il presidente Lotito a intavolare la trattativa per il rinnovo del contratto: al momento in scadenza nel 2020, a breve dovrebbe arrivare l'ufficialità del prolungamento fino al 2022. 


Fase difensiva

Rispetto al passato, la fase difensiva biancoceleste ha avuto netto un miglioramento. Nelle ultime 6 partite la Lazio è la squadra che insieme ad Atalanta, Juventus e Inter ha subito meno gol in Serie A. Solo 5 reti al passivo, nessuno può vantare uno score migliore. Tra i motivi di ciò sicuramente ci sono le ottime prestazioni di Acerbi, che non ha mai fatto rimpiangere De Vrij, e di Strakosha, in crescita nell’ultimo periodo.

Situazione infermeria

A metà febbraio - a cavallo del doppio impegno di Europa League contro il Siviglia - la Lazio era decimata da infortuni. Adesso, invece, l’infermeria è praticamente vuota fatta eccezione di Berisha e del lungodegente Lukaku, che quest’anno non è mai stato preso in considerazione. I biancocelesti sembrano aver rimesso benzina nelle gambe e ritrovato una certa brillantezza, tanto che i dati lo confermano: tra le squadre di vertice, solo l’Inter (110.67) in media percorre più chilometri dei biancocelesti (110.379).

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