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Lazio, chi va e chi resta: la situazione della rosa

Lazio, chi va e chi resta: la situazione della rosa
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 23 maggio 2018, 10:002018
di Riccardo Caponetti

Gli occhi verso il basso, lucidi. Le mani tra i capelli, lo sguardo perso nel vuoto. Dai tifosi biancocelesti ai giocatori. C’è chi piange e chi si tiene tutto dentro. La rabbia, l’amarezza e la delusione di una favola, il cui epilogo è tutt’altro che lieto. Sono da poco passate le 23 di domenica 20 maggio e la Lazio, perdendo per 2-3 in casa con l’Inter, saluta il treno per la Champions. Sono trascorse ore, giorni ed è tempo di fare un primo bilancio della stagione. Perchè c’è chi andrà via e salirà su un altro vagone. E chi invece rimarrà, lì. Sulla banchina della stazione della Capitale, per riprovare a salirci su questo treno che porta dritto verso le stelle. Le stelle dell’Europa dei grandi. Ecco dunque l’analisi, reparto per reparto, dell'attuale situazione della rosa laziale.

PORTA - Strakosha sarà ancora il titolare, ma alle sue spalle qualcosa si muove. Vargic è ai saluti, Guerrieri ha rinnovato da poco e dovrebbe rimanere: arriverà comunque un portiere di esperienza.

DIFESA - La certezza è che la Lazio in estate dovrà rimpiazzare De Vrij, già delll’Inter. Con la lacrime versate all’Olimpico domenica sera e la seguente cena offerta alla squadra, la sua avventura a Roma si è conclusa. L’eredità verrà raccolta da Luiz Felipe, giovane (’97) di grande prospettiva che già quest’anno si è fatto valere, scavalcando nelle gerarchie di Inzaghi Bastos e Wallace. Entrambi hanno trovato poco spazio e, se dovessero arrivare offerte congrue, uno dei due potrebbe partire. Radu rimarrà uno dei leader e Caceres è arrivato a gennaio, dunque non si muoverà.

CENTROCAMPO - “Milinkovic ha ancora 23 anni, ha tutto il tempo per giocare in Champions”. Le parole dell’agente Kezman sembrano aprire a una possibile permanenza del serbo alla Lazio, che diventerà difficile - se non impossibile - nel caso in cui qualche top club busserà alla porta di Lotito con un assegno da nove cifre. Si ripartirà comunque dall’esperienza di Parolo, Lulic e Leiva e dalla freschezza di Murgia, con l’interrogativo legato a Di Gennaro, utilizzato col contagocce da Inzaghi quest’anno. E Cataldi? Dopo il prestito al Benevento si prospetta un'altra stagione lontano da Formello. Tutta da scoprire la situazione degli esterni. A destra Basta potrebbe essere ai saluti, così come Patric: Marusic è il punto fermo. Lukaku è in bilico. Non ha mai nascosto di apprezzare la Premier, dove ha diversi estimatori: con molta probabilità non farà più parte del progetto Lazio. Bruno Jordao e Pedro Neto andranno in ritiro con la squadra, poi verrà deciso il da farsi.

ATTACCO - Immobile e Luis Alberto formeranno il reparto offensivo anche nella prossima stagione, salvo clamorosi ribaltoni di mercato. L’attaccante italiano, reduce da una stagione da 41 gol complessivi (29 in campionato come Icardi), è corteggiato dal Milan, ma l’ipotesi di un suo trasferimento in rossonero è assai remota. Se il futuro di Nani è chiaro, non verrà riscattato dal Valencia, meno trasparente è quello di Felipe Anderson, sulla cui casella c’è lo status ‘cedibile per una discreta somma’. Capitolo Caicedo: Inzaghi lo apprezza e lo stima, non dovrebbe svuotare il suo armadietto. Torneranno alla base anche i giovani Rossi e Palombi.