Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Lazio, con l'Eintracht sprazzi di Luis Alberto. Ma la strada è ancora lunga

Lazio, con l'Eintracht sprazzi di Luis Alberto. Ma la strada è ancora lunga
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 13 dicembre 2018, 22:002018
di Giacomo Iacobellis
fonte Dal nostro inviato a Roma
Lazio-Eintracht Francoforte 1-2 (56' Correa, 65' Gacinovic, 71' Haller)

Sprazzi di vero Luis Alberto. È sicuramente ancora presto per gridare che Luis è tornato, ma la partita di stasera - unita al buon finale di gara giocato contro la Sampdoria - lascia sicuramente ben sperare. Nel ko di Europa League con l'Eintracht Francoforte, il fantasista spagnolo è stato d'altronde uno dei migliori in campo. Un po' sterile e molle nel primo tempo, molto più incisivo nella ripresa con l'assist per il gol del provvisorio 1-0 firmato dal 'Tucu' Correa.

Ma il segnale più incoraggiante per Inzaghi è stata senza dubbio la sua massima disponibilità. Spesso scontento e a testa bassa in quest'avvio di stagione, tra qualche panchina di troppo e i problemi di pubalgia, oggi Luis Alberto non si è risparmiato e ha giocato per la squadra. Arrivando persino a cambiare ruolo (da falso nueve a mezzala) dopo l'ingresso in campo di Rossi nella ripresa.

L'ex Liverpool sembra così aver finalmente trovato la strada giusta per uscire dal tunnel, ora però viene il difficile: confermarsi e superarsi. Lo aspetta la Lazio, lo aspetta l'Olimpico, lo aspetta lo stesso giocatore. Per il bene comune, tecnico ed economico. Per tornare a sognare e far sognare l'Olimpico, ma anche le fantasie delle big europee (Real Madrid in primis).