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Lazio-Zenit 3-1: biancocelesti bellissimi, Immobile torna e ne fa due. Ottavi a un passo

Lazio-Zenit 3-1: biancocelesti bellissimi, Immobile torna e ne fa due. Ottavi a un passoTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 24 novembre 2020, 22:52Serie A
di Gaetano Mocciaro
LAZIO-ZENIT 3-1 - 3' e 55' rig. Immobile, 22' Parolo, 25' Dzyuba

È una Lazio bellissima quella che batte lo Zenit. Finisce 3-1 ma il divario poteva essere ben più pesante se i giocatori di Inzaghi fossero stati più freddi sottoporta e se il portiere russo non si fosse in qualche circostanza superato. Quel che emerge dalla partita di stasera è come questa squadra, se ha tutti gli effettivi, possa vincere il girone. E non è poco vista la storia in questa competizione dei biancocelesti, che solamente nell'edizione 1999/2000 hanno superato il primo turno.

AVANTI CON REINA. C'È HOEDT - Simone Inzaghi conferma Reina tra i pali con il rientrante Strakosha in panchina. 174 presenze in Europa, terzo dietro solamente a Cristiano Ronaldo e Casillas. Non viene rischiato Luiz Felipe, spazio in difesa pertanto a Hoedt mentre in mediana l'unica novità rispetto a Crotone è la presenza di Marusic al posto di Fares. Si rivedono in Champions Lazzari, Immobile e Luis Alberto, indisponibili all'andata e anche contro il Brugge, causa Covid-19. Milinkovic-Savic riceve l'ok per tornare in Italia giusto oggi: la speranza è rivederlo mercoledì contro il Borussia Dortmund. Nello Zenit spazio a Malcom, per la prima volta a Roma da avversario. Il brasiliano, che fu vicinissimo alla Roma, rientra dal 1' dopo un mese e mezzo e certamente non lascia rimpianti sulla sponda giallorossa: dalla sua parte c'è un Acerbi ispirato, che lo blocca facilmente.

IMMOBILE, POI IL BOTTA E RISPOSTA - La partita si mette subito in discesa: Ciro Immobile riprende da dove aveva lasciato nel massimo torneo continentale, ossia segnando: al primo pallone toccato va in gol e sblocca la partita al 3'. Il centravanti riceve spalle alla porta da Lucas Leiva, riesce a girarsi e concludere da fuori area trovando una traiettoria perfetta che scavalca i difensori e il portiere. Il raddoppio al 22' ancora con un gol dalla distanza. È Parolo a segnare da oltre 25 metri con un rasoterra preciso che si infila alla destra di Kerzhakov. Bravo nella circostanza il "Tucu" Correa ad attirare le attenzioni dei difensori russi con l'argentino che decide al limite dell'area di passare all'indietro per il mediano, liberissimo di prendere la mira e calciare: primo gol in Champions League a 35 anni. Zenit che trova la forza di reagire e accorcia le distanze al 25' con Artem Dzyuba, abile a stoppare un traversone a centro area, avere la meglio della marcatura di Acerbi e calciare col sinistro.

CIRO LA CHIUDE. ZENIT, DO SVIDANIYA - Primo tempo maiuscolo di Correa che con la sua tecnica e agilità sta mettendo in seria crisi gli avversari. L'argentino nel corso della partita quasi manda in gol Luis Alberto, nuovamente Parolo, infine Lazzari. I tre però non sfruttano a dovere le intuizioni del compagno di squadra grazie anche a un Kerzhakov versione saracinesca. Nella ripresa la musica non cambia: il "Tucu" è ispirato e verticalizza con velocità e precisione impressionante per Lazzari, traversone basso dell'esterno a pescare Immobile, steso in area da Barrios. È rigore che lo stesso Immobile realizza, nonostante il portiere stesse per arrivarci: 3-1. Lo Zenit, già tutt'altro che irresistibile, sembra quasi rinunciare. Dietro la Lazio è attenta e davanti dà sempre l'impressione di poter fare male, se solo volesse, se solo avesse più cattiveria e se solo non ci fosse un Kerzhakov. Tanto basta e da Dortmund arriva la lieta notizia del successo del Borussia: il Brugge ora è dietro 4 punti e gli ottavi di finale sono più vicini. Per lo Zenit invece è già ufficialmente finita: la squadra di Semak ora dovrà cercare di afferrare la ciambella di salvataggio dell'Europa League.

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