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Le confessioni del Fenomeno: vasectomia, problemi di peso e Francia '98

Le confessioni del Fenomeno: vasectomia, problemi di peso e Francia '98TUTTO mercato WEB
lunedì 13 maggio 2019, 18:57Serie A
di Michele Pavese

Ventuno anni fa, allo Stade de France, la Francia diventava campione del Mondo per la prima volta nella sua storia. Una vittoria mai in discussione, un 3-0 secco che spediva Zidane e soci nell'Olimpo del calcio, mentre il Brasile sprofondava nel baratro e si interrogava sui motivi della disfatta. Motivi da ricercare soprattutto nella prestazione di Ronaldo: l'ex numero 9 verdeoro giocò una delle sue peggiori partite, e l'immagine della sua faticosa discesa dall'aereo che riportava la Nazionale a Rio è diventata iconica. Per anni si è detto che Ronaldo fosse sceso in campo nonostante un attacco convulsivo accusato prima del match, senza però capire cosa avesse realmente provocato quel malore: stress, intossicazione alimentare, reazione a un'iniezione... si sono fatte tante teorie, ma nessuna è mai stata confermata.

A tutto c'è una spiegazione... semplice - Proprio il Fenomeno, sulle colonne del Financial Times, è tornato su queste voci per spiegare l'enigma e cosa accadde in quel fatidico giorno: "Alle gente piacciono le cospirazioni, ma sono sciocchezze. Alcuni parlamentari mi hanno addirittura chiesto chi avrebbe dovuto marcare Zidane, è incredibile. Non è stata la mia miglior partita, ma ho lottato e corso. Ero pronto per giocare: ci sono giorni in cui ti senti bene, altri meno, ma è difficile da spiegare. Guardate Messi con il Barcellona e con la Nazionale argentina, è un giocatore completamente diverso. Non è facile giocare per la tua Nazionale in un grande torneo, non è facile vincere la Coppa del Mondo, soprattutto quando giochi contro la Francia in uno stadio tutto per loro".

Quattro anni dopo - Ronaldo poi racconta un retroscena sul Mondiale in Giappone: "La finale di Yokohama era alle otto di sera, lo stesso orario di Parigi. Dopo pranzo, tutti sono andati a dormire, ma io non volevo. Stavo cercando qualcuno con cui parlare e ho trovato Dida, che era assonnato. Gli ho chiesto di restare con me. Quel giorno non ho dormito, avevo paura che qualcosa potesse accadere di nuovo. E Dida è rimasto con me per tutto il tempo".

L'aneddoto su Berlusconi - C'è spazio anche per il breve periodo trascorso al Milan e per i consigli di Silvio Berlusconi "Il presidente Berlusconi ci diceva: ‘Perché non segnate mai da calcio d’angolo? È così facile! State tutti fuori dall’area, e quando arriva il cross entrate!'. Quando parlava Silvio, tutti dicevamo: 'Ok, faremo così’. Ma poi facevamo a modo nostro".

I problemi di peso - Dopo i ricordi del passato, l'intervista prosegue con domande più personali. Ronaldo ha parlato con grande leggerezza dell'ipotiroidismo, la causa per cui il suo peso è aumentato e che lo costringe ad assumere farmaci da diverso tempo: "Vedo tanti attivisti per i gay, per le persone di colore. Ma se qualcuno mi chiama grasso, nessuno mi difende", dice con un sorriso. "Ma non mi interessa".

Paternità - La lunga chiacchierata si chiude con una confidenza. Ronaldo afferma che la sua compagna attuale vorrebbe un figlio, ma lui (mimando il gesto delle forbici) fa sapere che ha subito una vasectomia. Nulla di irrimediabile, però: "Ho un po' di sperma in ghiaccio, basterebbe per mettere al mondo una squadra di calcio".

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