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Le grandi trattative del Brescia - 2000, Sor Carletto incanta tutti: l'ultimo capolavoro di Mazzone

Le grandi trattative del Brescia - 2000, Sor Carletto incanta tutti: l'ultimo capolavoro di Mazzone TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 15 maggio 2020, 16:10Serie A
di Patrick Iannarelli

Una corsa sfrenata sotto la curva avversaria, durante un derby che rimarrà nella storia. Tanto è bastato a Carlo Mazzone per entrare nel cuore dei tifosi bresciani. Un episodio che fece innamorare tutti, anche se Sor Carletto aveva già conquistato le Rondinelle. Tre anni in cui è successo di tutto, in cui una piccola realtà provinciale ha incantato il mondo del calcio. Da Roberto Baggio ad Andrea Pirlo, passando per Luca Toni e Pep Guardiola. E poi quel derby contro l'Atalanta e quella corsa sfrenata verso la curva avversaria che cambiò tutto. A volte, per rimanere nei cuori della gente, non serve per forza una vittoria.

UN TECNICO PER LA SALVEZZA - Il Brescia del presidente Corioni era appena tornato in serie A dopo un buon terzo posto in B: Dario Hubner miglior marcatore del campionato cadetto e una squadra da poche pretese, nonostante qualche talento. Il numero uno delle Rondinelle voleva dare una svolta, anche se l'obiettivo minimo era sempre lo stesso, rimanere in serie A. Carlo Mazzone arrivava dal decimo posto con il Perugia e dall'incredibile partita sotto l'acquazzone del 'Curi'. Corioni decise di affidare la panchina al tecnico romano, ma non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe potuto succedere durante la campagna acquisti.

BAGGIO E L'INTERTOTO - In tre anni Mazzone riuscì a mettere insieme una squadra infarcita di talenti e di giovani promesse, con risultati ottimi visti gli obiettivi di inizio stagione. La trattativa più significativa rimane però quella che coinvolse Roberto Baggio, portato a Brescia dopo un'azione diplomatica dello stesso allenatore: un connubio incredibile, anche perché lo stesso Mazzone, per convincere il giocatore a scegliere il progetto della compagine lombarda, decise di inserire una clausola particolare all'interno del contratto. In caso di esonero del tecnico anche il Divin Codino avrebbe potuto lasciare la squadra. Nel 2001 arrivò la finale Intertoto persa con il Paris Saint-Germain, ennesimo e ultimo capolavoro di un allenatore che segnò il calcio di quell'epoca.

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