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Le grandi trattative del Genoa - 2008, il ritorno del Principe: Milito e il lancio del contratto

Le grandi trattative del Genoa - 2008, il ritorno del Principe: Milito e il lancio del contrattoTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
domenica 5 aprile 2020, 16:10Serie A
di Andrea Piras

Non poteva finire così. Dopo la retrocessione in Serie C del 2005, dovuta ai fatti di Genoa-Venezia, Diego Milito ha lasciato il capoluogo ligure andando al Saragozza in prestito biennale con diritto di riscatto. La promessa al momento dei saluti è che quello non sarebbe stato un addio ma un arrivederci. 44 reti in una stagione e mezza con la maglia del Genoa in Serie B, la Serie A conquistata sul campo, il titolo di capocannoniere del torneo distante una sola marcatura da Gionatha Spinesi. Tutto vano. Il cerchio doveva chiudersi. Il destino, come sempre, offre una seconda possibilità e i lunghi, tortuosi meandri del calciomercato avrebbero portato le strade del Principe e dei rossoblu a rincontrarsi nel massimo campionato. E' l'estate del 2008, nel frattempo Diego è in Spagna e con i biancoblu aragonesi realizza 61 gol in 125 gare: una su tutte il poker che rifila al Real Madrid nel 6-1 dell'andata della semifinale di Coppa del Re, poi persa in finale contro l'Espanyol.

La resistenza del Saragozza - La fiammella si riaccende in una notte di fine mercato. Era un sabato sera, il 30 agosto 2008, con il mercato che chiudeva il lunedì successivo. Il presidente rossoblu Enrico Preziosi ha chiamato Federico Pastorello per provare a riportare colui che in un anno e mezzo ha infiammato la platea e fatto innamorare i tifosi rossoblu. Dall'altra parte c'era la piena disponibilità del giocatore che rifiutava le avance del Tottenham, che offriva 10 milioni di euro più bonus contro gli 8 più bonus del Grifone. Il Saragozza, che nel frattempo era retrocesso in Segunda Division, fa muro: o gli Spurs o resta in Aragona. La trattativa si infittisce ma alla fine è proprio l'intervento di Preziosi che sblocca il tutto.

Il volo di Preziosi e il lancio del contratto - Il presidente rossoblu, la mattina del 1 settembre, vola in Spagna con il suo aereo privato per parlare direttamente con la dirigenza del club e cercare di limare i dettagli. O meglio, cercare di convincere il Saragozza. Alla fine arriva la fumata bianca: il numero uno rossoblu pareggia l'offerta del Tottenham, 10 milioni di euro, trovando finalmente l'intesa. L'ok arriva al fotofinish, cinque minuti prima della chiusura del calciomercato. Gli ultimi secondi sono frenetici con il gong che è suonato e quel contratto, la cui prima parte era già stata depositata regolarmente, lanciato da Pastorello dentro il box della Lega. La volontà del Principe era stata accontentata.

Un Principe nella terra dei Dogi - Diego Milito fa ritorno al Genoa, alla corte di Gian Piero Gasperini e farà quello che sa fare meglio: il gol. La cavalcata rossoblu, guidata dal suo Principe, fu impressionante con la squadra che si classificò al quarto posto in classifica a pari merito con la Fiorentina con la Champions League che sfumò soltanto per uno svantaggio negli scontri diretti contro i viola. Il marchio dell'attaccante, vera punta completa e fra i più forti realizzatori della sua epoca, è impressionante anche nei derby: due vittorie su due, quattro gol e tutti portano la firma di un signore con il 22 sulle spalle. Un Principe nella terra dei Dogi. Al secolo, Diego Alberto Milito.

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