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Le grandi trattative del Milan - 1989, Braida e il contratto di Rijkaard nascosto nei pantaloni

Le grandi trattative del Milan - 1989, Braida e il contratto di Rijkaard nascosto nei pantaloniTUTTO mercato WEB
© foto di MB/Image Sport
giovedì 19 marzo 2020, 11:30Serie A
di Pietro Mazzara

Conquistato lo scudetto del 1988, dopo una grande rimonta contro il Napoli, il Milan tornò a qualificarsi per la Coppa dei Campioni, che sulla road map dettata da Silvio Berlusconi era da conquistare subito dopo il tricolore. La squadra a disposizione di Sacchi aveva carburato, ma arrivare in fondo in Europa serviva un altro tassello che desse ulteriore spessore alla rosa. Ma il Milan, l’anno prima, aveva preso Claudio Borghi che aveva poi prestato al Como, che era un vero e proprio pallino di Silvio Berlusconi. Che lo voleva in squadra, visto che le nuove regole federali avevano aperto al tesseramento del terzo straniero proprio nell’estate del 1988. Sacchi, invece, era di un altro parere. Serviva uno concreto, non uno che facesse il giocoliere. Serviva Franklin Rijkaard.

Il suo arrivo fu un atto di coraggio, da parte di Sacchi, ma anche della dirigenza. Una volta vinta la resistenza del presidente, al termine di una cena-fiume in quel di Arcore, Adriano Galliani e Ariedo Braida hanno il via libera per andare su Rijkaard. Ma c’è un problema: con chi devono trattare? Il jolly era di proprietà dell’Ajax, ma dopo aver litigato con Cruijff, andò allo Sporting Lisbona, ma la federcalcio portoghese non aveva validato il trasferimento, tanto è vero che Rijkaard giocò la parte finale della stagione al Saragozza. Alla fine il Milan tratta con l’Ajax entrambi i club e per la cifra ufficiale di 6 miliardi di lire, riesce a concludere la trattativa in quel di Lisbona, con il presidente dello Sporting Gonçalves, che firma il contratto di cessione. È il 27 maggio 1988.

Tutto fatto? Macché. La notizia si sparge tra i tifosi del club di Lisbona, che assediano la sede e fanno irruzione cercando di bloccare la trattativa. Galliani, Braida e l’avvocato Berruti sono costretti a scappare da un’uscita secondaria con l’allora DS milanista che si infila il contratto nei pantaloni per evitare che i tifosi glielo strappassero di mano. Una settimana dopo, in Olanda, Rijkaard firmò il suo contratto per il Milan.

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