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Le grandi trattative del Napoli - 2007, il regalo di ADL a Marino: arriva Hamsik e non Milanetto

Le grandi trattative del Napoli - 2007, il regalo di ADL a Marino: arriva Hamsik e non MilanettoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 30 marzo 2020, 19:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Nella stagione 2005-06, il Napoli era stato acquistato da appena un anno da Aurelio De Laurentiis dopo il fallimento, era ripartito dalla Serie C e al primo anno, quello precedente a questo di cui parliamo, fallì la promozione in Serie B. Nel corso di quella stagione al direttore generale Pierpaolo Marino tornò in mente che Omar Milanetto, all'epoca centrocampista d'esperienza in cadetteria con la maglia del Brescia, era in scadenza di contratto. Così decise di andare ad osservarlo da vicino e lo fece in occasione di un match con l'Albinoleffe. Ad un certo punto della partita, Milanettto uscì e il suo posto fu preso da un giovanotto dalla criniera inusuale, a punta, dal cognome "che mi sembrava impronunciabile", racconterà poi Marino. Il dg azzurro, finita la gara del giocatore che gli interessava, stava per lasciare lo stadio, quando lesse l'età del nuovo entrato: 19 anni. Interessante. Così sì fermò ad osservarlo ed è nel momento in cui prese quella decisione che cominciò la storia del calciatore con più presenze (520) con la maglia del Napoli.

Stregato. Sì, il protagonista di questa storia è Marek Hamsik, il calciatore più importante della gestione De Laurentiis e grande bandiera azzurra. In totale oggi si contano 12 stagioni, di cui 6 da capitano, con 121 gol (primato detenuto a pari merito con Mertens) ed una marea di record strappati e migliorati. Ma è in quel Brescia-Albinoleffe, un anno e mezzo circa prima dell'ufficiale approdo del centrocampista slovazzo alle pendici del Vesuvio, che nasce questo grande amore. In otto minuti in campo, quel teenager box-to-box midfielder, folgorò l'esperto Marino che di talenti se ne intendeva. E che da quel momento cominciò a seguirlo assiduamente. Non ne parlava ancora con il presidente De Laurentiis, ma in vista di una promozione in Serie B, sarebbe stata un'opzione interessante l'estate successiva. E il nome lo tenne ben evidenziato nella sua lista e, a sua detta, ottenne anche una sorta di opzione morale con il Brescia.

Affare-lampo... O quasi. L'anno successivo, a salto di categoria ottenuto, De Laurentiis si presentò ad un'assemblea di Lega alla quale era presente anche il patron delle Rondinelle Corioni. Marino, colui adempito a presiedere di solito a quelle assemblea, già conosceva il presidente e fece le presentazioni. "Aurelio, questo è Corioni. Al suo Brescia ha un calciatore straordinario che si chiama Hamsik". Dopo i convenevoli, De Laurentiis colse la palla in balzo. "Voglio fare un regalo a 'sto ragazzo, dimmi quanto vuoi". Corioni fece il prezzo: "6 milioni". E per il numero uno del Napoli andava bene: "Affare fatto". De Laurentiis neanche conosceva quel ragazzo che era pronto a pagare 6 milioni, ma si fidò del suo direttore generale. Al termine di quella stagione, giugno 2007, Marino andò a chiudere l'affare a Milano, limando un po' sulla cifra: 5 milioni e mezzo, questo il costo finale di Hamsik. Nessuno avrebbe immaginato che quel ragazzino con la cresta alta sarebbe diventato l'uomo che più di volte avrebbe indossato quella maglia azzurra.

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