Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le grandi trattative del Parma - 2010, Giovinco in comproprietà con la Juve

Le grandi trattative del Parma - 2010, Giovinco in comproprietà con la JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 marzo 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

E’ l’estate del 2010. Gli italiani si stanno leccando ancora le ferite dopo il tremendo mondiale Sudafricano, che ha regalato alla Spagna il suo primo titolo e ha consegnato alla formazione di Lippi un umiliante uscita ai gironi. La parola rifondazione regna sovrana, i giovani sono sotto esame, dovranno essere loro a prendere per mano la Nazionale in vista dei prossimi Europei in Polonia ed Ucraina. E uno di questi giovani, Sebastian Giovinco, è tra i protagonisti della sessione di mercato. La formica atomica, tornato alla Juventus nel 2008 dopo l’ottima annata in prestito ad Empoli, non è riuscito ad imporsi in una Juve completamente in costruzione, ancora lontana parente di quella che fu prima di Calciopoli e della Serie B. Dopo una stagione negativa sotto la gestione Ferrara-Zaccheroni, la Juventus decide di ripartire da Gigi Delneri, artefice del miracolo Sampdoria. Con l’arrivo dell’ex tecnico del Chievo però, iniziano gli attriti fra Sebastian e il mondo Juve: Delneri è un pragmatico, punta tutto sul 4-4-2, un modulo che non riesce ad esaltare le doti di Giovinco. Dal canto suo Giovinco prova anche a mettersi in discussione, ma Delneri non sembra proprio vederlo: “Io mi adatto a tutto ma se Delneri chiede agli esterni di essere i quinti di difesa, allora quello non è il mio mestiere”, dirà Giovinco, che pochi giorni dopo chiederà alla Juventus di essere ceduto.

Si scatena un’asta decisamente importante: Giovinco ha grandi colpi, e in una medio-piccola potrebbe finalmente esplodere e permettere il salto di qualità. C’è una piazza più delle altre che sembra vicina a concludere, il Bari di Ventura, una squadra propositiva e costruita per un gioco d’attacco, in cui Giovinco potrebbe diventare determinante. Il tira e molla dura a lungo, non c’è l’accordo sulla formula e la Juventus si tira indietro. Si apre uno spiraglio, un pertugio chiamato Parma, piazza che in passato aveva ospitato grandissimi campioni e in cui Sebastian potrebbe gestire al massimo la pressione (minima), uno dei più grossi problemi nella prima avventura juventina. Dopo qualche settimana di trattativa, il 5 agosto il Parma annuncia l’acquisto dell’allora 23enne. Alla Juventus un milione per il prestito, a cui se ne aggiungono altri tre per il diritto di riscatto della metà del cartellino. Giovinco rimarrà a Parma per due stagioni, prima di essere richiamato alla casa madre da Antonio Conte nel 2012, con un esborso di ben 12 milioni. Al Parma la Formica Atomica vivrà i suoi anni migliori sotto il punto di vista del rendimento, con ventitré reti in settanta partite e con una presenza fissa nella Nazionale di Cesare Prandelli.

Le grandi trattative del Parma: Fantantonio ritrova Donadoni
Le grandi trattative del Parma: Nakata, il colpo più costoso di sempre
Le grandi trattative del Parma: Adriano, che coppia con Mutu!
Le grandi trattative del Parma: Asprilla, col benestare di Escobar
Le grandi trattative del Parma: Stoichkov, un pallone d'oro in Emilia

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile