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Le grandi trattative del Torino - 1994: arriva Rizzitelli, l'eroe dei due derby

Le grandi trattative del Torino - 1994: arriva Rizzitelli, l'eroe dei due derbyTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 aprile 2020, 13:50Serie A
di Emanuele Pastorella

Una vita a Roma, poi lo strappo con Carlo Mazzone: comincia così l’avventura di Ruggiero Rizzitelli sotto la Mole. Il rapporto con il tecnico è ormai completamente logorato, l’attaccante cerca una nuova sistemazione e il Torino decide di puntare su di lui. E’ l’estate del 1994 quella del suo passaggio in granata, nella squadra appena ereditata da Rosario Rampanti. Il suo regno dura ben poco, dalla sesta giornata arriva Nedo Sonetti: e Rizzitelli, da quel momento, comincia a segnare. Al primo anno saranno addirittura 21 tra campionato e coppa Italia, ma soprattutto diventerà l’eroe dei due derby.

La Juventus è la sua vittima preferita, ciò che accade in quella stagione è incredibile: doppietta nel 3-2 della sfida di andata, doppietta pure nella stracittadina di ritorno. Due vittorie su due del Toro contro i bianconeri, un’impresa da ricordare. E Rizzitelli, così, diventa un idolo indiscusso, tanto da diventare “Rizzi-gol”. La stagione non è però esaltante, il Toro chiude all’undicesimo posto, ma l’attaccante decide di riprovarci. Nel ‘95/’96, però, va ancora peggio: lui segna ancora contro la Juve, ma i granata perdono 2-1. La squadra non gira, Rizzitelli chiude il campionato con 11 reti ma non basteranno per evitare la retrocessione.

La caduta in B fa malissimo, dopo 31 gol in 63 apparizioni il giocatore capisce che può provare il salto in una big. Passa così al Bayern Monaco, in Bundesliga, dove resta per due anni tra alti e bassi vincendo un campionato, una coppa di Lega e una coppa di Germania. Poi il Piacenza e il Cesena, fino al ritiro nel 2001 a 34 anni. Le stagioni al Toro, però, restano le più belle: per rendimento e per gol segnati, sono i suoi due anni migliori. E mai si sarebbe aspettato che quella doppietta nel ’95 diventasse una chimera: i granata, infatti, avrebbero dovuto attendere vent’anni per tornare al successo contro la Juve.

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