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Le grandi trattative dell’Inter - 2001, Materazzi: il gigante "cattivo" e insostituibile

Le grandi trattative dell’Inter - 2001, Materazzi: il gigante "cattivo" e insostituibileTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 4 aprile 2020, 09:10Serie A
di Alessandro Rimi

Cuper prende il secondo schiaffo di fila in finale di Champions sulla panchina del Valencia. L’Inter di Moratti che ha già deciso di cambiare ancora, dopo il fallimento di Tardelli subentrato a sua volta a Lippi, va spedita sul tecnico argentino per ripartire. Ancora una volta. Cambiando una pletora di giocatori. Al fianco di Sorondo i nerazzurri vogliono Sol Campbell, ma alla fine la scelta vira su Marco Materazzi. Che dalla Promozione (Tor di Quinto) finisce in A col Perugia debuttando a 23 anni proprio contro l’Inter. Marco nel primo tempo atterra Angloma: scintille, muso a muso, neppure un chiarimento. Biglietto da visita che varrà per tutta la carriera. Come l’astio naturale per la Juventus, squadra alla quale qualche settimana dopo segna il primo gol in massima serie. Mentalità che il centrale di Lecce cementa all’Everton in Premier, prima che il Perugia di Gaucci spenda 8 miliardi di lire per riportarlo in Italia.

In Umbria, nella difesa a tre di Cosmi con Di Loreto e Dellas, arrivano 12 gol (7 su rigore), la maglia della Nazionale e tutti i motivi per quali l’Inter decide di affondare sul gigante salentino. Operazione low cost, se rapportato all’eventuale esborso per il centrale del Tottenham che invece va all’Arsenal per scriverne la storia. Lo stesso farà Matrix per l’Inter. Osservando prima ogni compagno di reparto che affianca: Gresko, Simic, Cannavaro e Cordoba. Rubandone componenti da aggiungere a un bagaglio tecnico fatto di personalità, capacità di impostazione, contrasto, elevazione e gol di testa, cattiveria pura. Tutto ciò che gli permette di vincere il suo primo trofeo in nerazzurro che è la Coppa Italia vinta contro la Roma all’Olimpico. Un anno dopo, con l’azzurro Materazzi diventa campione del mondo, poi va a un passo dalla firma con il Milan. Ma il futuro si chiama ancora Inter con tanto di rinnovo a tre milioni l’anno. Ne seguirà un secondo. In mezzo 15 titoli conquistati. Nel 2011 la rescissione contrattuale.

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