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Le grandi trattative della Lazio - 1998, De la Peña: un super ingaggio per l'illusione catalana

Le grandi trattative della Lazio - 1998, De la Peña: un super ingaggio per l'illusione catalanaTUTTO mercato WEB
mercoledì 8 aprile 2020, 18:30Serie A
di Riccardo Caponetti

Fino a quel momento, nel calcio italiano, soltanto Maradona e Ronaldo (Maradona e Ronaldo!!) erano riusciti a strappare ai rispettivi club un ingaggio superiore a quello che Iván de la Peña ottiene dalla Lazio nell'estate del 1998: 6 miliardi di lire per quattro stagioni. Una cifra da capogiro, che, se per i primi due è assolutamente giustificata, non si può dire lo stesso per il centrocampista spagnolo: un vero e proprio flop totale. Ma in quel luglio di un ventennio fa, il 22enne catalano è l'astro nascente del calcio spagnolo. Cresciuto in blaugrana, esordisce con il grande Barcellona di Cruijjf, per poi diventare il compagno di reparto titolare di Guardiola in una squadra stellare in cui figurano anche Figo e Stoichkov. L'acquisto di Cragnotti, che lo compra per 30 miliardi di lire, sembrerebbe essere uno di quelli che cambia la storia. I giornali del tempo raccontano il suo arrivo a Fiumicino, poi all'Acquacetosa per visite mediche e infine a Formello: una giornata in cui viene seguito da una folla di tifosi laziali festanti. "Ronaldo mi voleva all' Inter, ma io ho scelto la Lazio perché mi ha fatto sentire importante", "farò assist per tutti", dichiara ai tifosi 'stordito dall'accoglienza' (fonte: Repubblica).

È l'inizio sì, ma non di una storia indimenticabile, bensì soltanto di una grande illusione. Perché de la Peña, arrivato decisamente in sovrappeso, delude tutte le attese e la Lazio se ne accorge subito. Al termine della prima stagione, conclusa con 14 presenze e nessun gol,lo manda in prestito prima al Marsiglia e poi al Barcellona nel 2000-2001. Non convince, né in Francia e né nel suo ritorno al Camp Nou, così nel 2001-02 è di nuovo nella rosa biancoceleste. Quell'anno colleziona 1 sola presenza e nel giugno seguente saluterà Roma. Da uno con un ingaggio quasi simile a Maradona e Ronaldo, tutti si sarebbero aspettati molto di più.

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