Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le grandi trattative della Lazio - 2016, è l'estate di Immobile: Monchi lo dà per 9 milioni

Le grandi trattative della Lazio - 2016, è l'estate di Immobile: Monchi lo dà per 9 milioniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 30 marzo 2020, 18:38Serie A
di Riccardo Caponetti

Se nell’estate del 2016 qualcuno avesse detto alle persone del mondo Lazio, compresi i tifosi, che il neo acquisto Immobile avrebbe realizzato 116 gol in 167 partite, nessuno avrebbe alzato la mano per dire "io ci credo". Nessuno a parte uno, Simone Inzaghi, la cui storia è legata indissolubilmente a quella del centravanti partenopeo. Non ci sarebbe uno, adesso, se non ci fosse stato l’altro. Perché Inzaghi, catapultato un venerdì sera sulla panchina della Lazio dopo il caso Bielsa, chiede alla società di prendere Ciro Immobile, reduce dall’Europeo in Francia con Conte. Era di proprietà del Siviglia, ma era considerato un esubero e aveva giocato gli ultimi sei mesi in prestito al Torino. Il suo è il primo nome verso cui si indirizza la Lazio, chiamata all’arduo compito di sostituire un campione del mondo come Klose. Simone e Ciro. Uno in panchina, l’altro in attacco: da lì in poi insieme portano la squadra dallo scetticismo iniziale all'attuale secondo posto in classifica.

Se oggi non vale meno di 50 milioni (fonte: Transfermarkt), stupisce la cifra spesa da Tare per prenderlo da Monchi, ds del Siviglia: circa 9 milioni. Pochi, pochissimi per il centravanti della Nazionale, subito in rete all’esordio a Bergamo con l’Atalanta. Chiude la prima stagione con 26 gol, che lievitano a 41 nella seconda. Il suo rendimento cala leggermente nel 2018-19 (19 centri), mentre quest’anno l'attaccante italiano vanta un ruolino di marcia impressionante. È primo nella classifica marcatori di A (27 gol in 26 giornate, eguagliando il record di Angelilloo) e primo nella scarpa d’oro (+ 4 punti da Lewandowski). Se si dovesse tornare a giocare, Immobile inoltre avrebbe 12 partite per provare a raggiungere lo storico traguardo di 36 gol in campionato di Higuain: il record stabilito nel 2016 di gol in una singola annata di campionato.

Cercava il riscatto, Immobile, nell’estate del 2016. Veniva da due fallimenti, prima a Dortmund e poi a Siviglia, e l’ha trovato. L'atmosfera di Roma e il calore dei tifosi lo hanno fatto sbocciare definitivamente. È il leader tecnico e umano dello spogliatoio biancoceleste, colori con cui potrebbe finire la carriera, "Penso che succederà, ma non si sa mai", ha detto di recente. Ha 30 anni e l’attuale contratto (da 3,2 milioni) è in scadenza nel 2023, ma sono già in piedi le trattative per un ulteriore rinnovo su cifre altissime, mai toccate da nessuno con Lotito presidente. Un premio assolutamente meritato a suon di gol.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile