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Le grandi trattative della Roma - 1987, Manfredonia spacca il commando ultras giallorosso

Le grandi trattative della Roma - 1987, Manfredonia spacca il commando ultras giallorosso TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 13 maggio 2020, 12:40Serie A
di Dario Marchetti

Se torniamo indietro nel tempo è difficile trovare un acquisto che fece più rumore di Lionello Manfredonia. Alla Roma arrivò nell’estate del 1987 per tre miliardi di lire, ma a far scalpore non fu tanto il prezzo quanto il suo passato nella Lazio. Dino Viola lo acquisto dalla Juventus, ma la sostanza non cambia: i tifosi giallorossi non lo volevano per la sua storia biancoceleste, per delle frasi diffamatorie contro i romanisti e anche a causa del reato per cui era stato condannato, ovvero di aver venduto le partite della Lazio. Già nell’aprile prima si iniziava a parlare nella Capitale del suo trasferimento in giallorosso e in Curva Sud comparirono dei primi striscioni nella gara contro l’Ascoli che recitavano: “Viola, non ci vomitare Manfredonia. Compra tutti tranne i venduti”.

Messaggio forte degli ultras della Roma che dopo l’arrivo di Manfredonia videro anche la spaccatura dei CUCS. Si creò il  G.A.M. (Gruppo Anti-Manfredonia) che il 2 settembre nella gara di Coppa Italia contro il Genoa inizia a urlare“indegno, levati quella maglia”. Si scatenò una rissa tra tifosi che si concluse con un accoltellato, Marco Biagiotti, che descrisse così quella circostanza beffarda: “Ero in curva, sotto lo striscione Anti-Manfredonia, questa è stata la mia sfortuna. Ma io guardavo la partita non potevo capire quello che accadeva alle mie spalle. Per tutta la gara ho sentito cori, urla, contestazioni. All'improvviso due gruppi sono partiti all'assalto, io mi sono trovato prigioniero, era impossibile scappare....”.

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