Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le grandi trattative della Roma - 2013, il primo colpo della rifondazione è Benatia

Le grandi trattative della Roma - 2013, il primo colpo della rifondazione è BenatiaTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
mercoledì 22 aprile 2020, 12:40Serie A
di Dario Marchetti

A far grande la trattativa della Roma per Benatia è stato il rendimento sul campo del difensore. Arriva nell’estate del 2013 e la squadra giallorossa ha un disperato bisogno di invertire la rotta dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia con Lazio. Ai primi di giugno non è ancora ufficiale il nuovo allenatore perché Sabatini questa volta non lo può proprio sbagliare. Il preferito sembra ormai Rudi Garcia, ma parallelamente il diesse porta avanti anche il mercato e il primo rinforzo è per la difesa. Si tratta di Mehdi Benatia per il quale è andata in scena una trattativa con l'Udinese abbastanza lunga. Infatti, mentre i capitolini offrivano 7 milioni più una contropartita a scelta tra Viviani, Verre, Romagnoli, Nico Lopez e Bertolacci, i friulani continuavano a chiederne 8 più uno dei giocatori sopraccitati. Stallo durato circa un paio di settimane, ma risolto con un sacrificio che fa storcere il naso ai tifosi giallorossi. Ai primi di luglio diventa ufficiale l’acquisto per dieci milioni in contanti, più le comproprietà di Verre e Nicolas Lopez (che nel frattempo stava giocando la finale del Mondiale Under 20), valutate rispettivamente 2,5 e 1 milione di euro.
MENESTRELLI - Da tutti, o quasi, viene ritenuto eccessivo l’esborso economico fatto da Sabatini, ma le dieci vittorie consecutive a inizio campionato con Benatia tra i protagonisti assoluti della Roma fanno cambiare idea.

La città è ai suoi piedi, non solo per la doppietta al Catania, la prima della sua carriera, che ha portato a quattro il conto dei gol in campionato con i giallorossi. Il marocchino, che esulta con la mitraglia (a Roma associata a Batistuta molto più che a Osvaldo), è l'emblema della nuova Roma costruita sulle ceneri del 26 maggio: più affamata, grintosa, cattiva. A fine stagione, però, qualcosa si rompe. L’agente e Benatia bussano alla porta di Sabatini per un adeguamento contrattuale, ma al diesse non piacciono tempo e modi. Arriva la rottura con conseguente cessione al Bayern per 30 milioni e non poteva essere altrimenti dopo le parole dello stesso direttore sportivo giallorosso: “Nessuno può definire una proposta di aumento da 3-400mila euro ridicola. Ma non voleva prendere le distanze dalla squadra o dai romanisti. Non va demonizzato, è stato fenomenale, al momento della firma un anno fa aveva avanzato istanze su un ritocco perché altri gli offrivano di più e io gli avevo promesso un ritocco, ma evidentemente avevamo visioni discordanti sull'entità. La cassa di risonanza l'ha alimentata il procuratore Sissoko, un menestrello”. The end.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile