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Le grandi trattative della Sampdoria - 1989, Lombardo: l'asse Cremona-Genova non tradisce

Le grandi trattative della Sampdoria - 1989, Lombardo: l'asse Cremona-Genova non tradisceTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 29 marzo 2020, 19:00Serie A
di Andrea Piras

Un'ala vecchio stile. Un velocista, una freccia sulla corsia di destra. Sono alcune delle caratteristiche che si possono attribuire ad Attilio Lombardo. Soprannominato alla Sampdoria "Popeye", ovvero "Braccio di Ferro", l'esterno è stato una delle tante frecce nella faretra di Vujadin Boskov e poi di Sven Goran Eriksson. Una delle anime dello spogliatoio blucerchiato Lombardo è conosciuto anche per la sua gogliardia, come in occasione dello scudetto del 1991 quando si presentò ai cronisti con un toupée e Vialli lo presentò come Cesare Lombardo. Oppure quando, sempre in occasione delle celebrazioni per la vittoria del campionato, divenne - insieme a Vialli, Mancini, Mannini e Bonetti - un membro degli Europe nel playback della celebre "Final Countdown".

Il suo arrivo a Genova - Come Gianluca Vialli anche Lombardo viene notato da Paolo Mantovani quando vestiva la maglia della Cremonese, squadra che a cavallo degli anni '80 e '90 è sempre stata nel destino della Sampdoria. Con la maglia dei grigiorossi, Lombardo collezionò in quattro anni 141 presenze e 17 gol. Un bel biglietto da visita per il presidente blucerchiato che pagò all'amico Luzzara 4 miliardi di lire nell'estate del 1989 per metterlo a disposizione di mister Boskov in una stagione, quella che si apprestava ad iniziare, che non può essere annoverata come banale.

Subito la Coppa delle Coppa, poi lo scudetto - Al primo colpo la Sampdoria alzò al cielo di Gotemborg la Coppa delle Coppa vincendo 2-0 contro l'Anderlecht. Proprio una sua sgroppata sulla destra propiziò il primo gol di Gianluca Vialli. Con la maglia blucerchiata collezionò più di 200 partite realizzando 34 reti, contribuendo in maniera sensibile ai successi di quella squadra capace di vincere in Italia e in Europa, mancando l'appuntamento solo con la Coppa dei Campioni.

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