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Le grandi trattative della Sampdoria - 2009, un Pazzo gennaio: dalla Viola c'è Pazzini

Le grandi trattative della Sampdoria - 2009, un Pazzo gennaio: dalla Viola c'è PazziniTUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Gabutti
giovedì 30 aprile 2020, 19:00Serie A
di Andrea Piras

Le dita portate agli occhi. Come dire: "Guarda cos'ho fatto". E' questa l'esultanza di Giampaolo Pazzini. Per tutti il "Pazzo". Sono stati due anni intensi, carichi di emozioni, quelli che l'attaccante di Pescia ha passato all'ombra della Lanterna. Terminale offensivo della squadra di Walter Mazzarri prima e di Luigi Delneri dopo. Capace di formare una coppia-gol formidabile con Antonio Cassano al suo fianco pronto a servirgli palloni d'oro da scaraventare alle spalle dei portieri avversari. E' la Sampdoria di Riccardo Garrone, il punto più alto della Sampdoria di Riccardo Garrone. L'amministratore delegato è un certo Beppe Marotta, colui che soltanto due anni dopo inizierà a vincere in Italia alla guida della Juventus.

Poco spazio alla Fiorentina - Dopo la qualificazione ai preliminari di Champions League con la maglia della Fiorentina, Pazzini inizia a trovare meno spazio con la maglia viola complice l'impiego di attaccanti del calibro di Gilardino, Mutu e Jovetic. Il calciatore vuole giocare, tornare ad essere decisivo, tornare a fare quello che sa fare meglio: il gol. In riva al Bisagno invece la società è alla ricerca di un attaccante che possa garantire un buon numero di gol a mister Mazzarri. C'è Cassano, Bellucci, il giovane Marilungo mentre Bonazzoli fatica in campionato la continuità in Coppa Uefa e Fornaroli si è rivelato un Godot che il pubblico doriano aspettava ma mai veramente arrivato.

Palermo rifiutato - L'occasione si presenta nel mercato invernale. La ricerca dell'attaccante porta la società blucerchiata a puntare il mirino verso Firenze. Beppe Marotta, il 14 gennaio, arriverà a piazzare il colpo arrivando a chiudere l'operazione con i Della Valle. Giampaolo Pazzini vestirà la maglia della Sampdoria mentre in viola andrà appunto Emiliano Bonazzoli più la cifra di 9 milioni di euro. L'attaccante toscano decide così di ripartire da Genova cedendo alle lusinghe del club del presidente Garrone e rinunciando all'offerta del Palermo, fortemente interessato al giocatore.

Dalla Coppa Italia alla Champions - Pazzini sceglie un numero mai banale specialmente per il mondo blucerchiato. L'attaccante decide di indossare la maglia numero 10 che è stata di calciatori del calibro di Mancini e Flachi e per certi versi anche inusuale per una prima punta come lui. La scelta però si rivela azzeccata. Il "Pazzo" torna a far esaltare le platee e, come dicevamo, in coppia con Cassano si rivela un traino importante che proietterà la squadra di Mazzarri - dopo la doppietta del 3-0 nella semifinale di andata contro l'Inter di Mourinho - in finale di Coppa Italia a Roma contro la Lazio, persa ai rigori, e quella di Delneri allo storico quarto posto che valse la qualificazione ai preliminari di Champions League.

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