Le pagelle di Genoa-Lazio: super Marusic, ai rossoblù non basta la magia di Cassata

GENOA-LAZIO 2-3 - 2' Marusic, 51' Immobile, 57' Cassata, 71' Cataldi, 90' Criscito.

GENOA
Perin 6 - Para il parabile. Non può nulla sulle tre reti ma evita un passivo peggiore.
Biraschi 5.5 - Pasticcia in occasione della seconda rete non riuscendo a chiudere su Caicedo.
Soumaouro 5.5 - Assieme a Masiello non riesce a chiudere dopo due minuti Marusic in occasione del primo gol. Un errore che macchia una partita buona, ma che la rende in salita.
Masiello 5 - Soffre Marusic perdendolo subito e venendo punito con un gol. Il montenegrino è ispirato e deve usare le maniere forti per fermarlo.
Ankersen 6 - Si distingue anche per gli inserimenti nell'area avversaria. Bella l'intesa con Cassata che vale il gol dell'1-2. (Dal 58' Iago Falque 5.5 - Più fumo che arrosto in poco più di mezz'ora).
Behrami 6 - Preciso nei suggerimenti, vince molti duelli in mediana.
Schone 6 - Si rivede in cabina di regia, giocando molti palloni e dandone di interessanti, specie sui calci piazzati.
Cassata 6.5 - Tanta corsa, inserimenti nell'area avversaria e un gol spettacolare che riapre la partita.
Criscito 6 - Marusic è un brutto cliente. Dal dischetto è come sempre implacabile e tiene in vita la squadra fino all'ultimo.
Favilli 6 - Partita generosa. Il palo gli dice di no su un bel colpo di testa mentre nel finale di primo tempo è poco freddo davanti a Strakosha. Fa sentire comunque il suo peso davanti. (Dal 58' Pandev 6 - Partita che non è come tutte
Sanabria 5 - Non entra praticamente in partita. Mai pericoloso e chiamato raramente in causa. (Dal 74' Destro sv).

Allenatore Davide Nicola 6 - Il gol a freddo complica la vita, ma dispone bene la squadra riuscendo a limitare Immobile e Luis Alberto. Dà alla squadra la giusta mentalità e anche i cambi smuovono qualcosa. Forse Sanabria andava sostituito prima.

LAZIO
Strakosha 6 - Attento. Disinnesca le velleità genoane nel primo tempo, non può nulla sulla magia di Cassata.
Patric 6 - Buone chiusure, partita diligente. Non fa rimpiangere Luiz Felipe.
Vavro 6 - Prima partita da titolare in Serie A, esame superato con una prova sicura, mostrandosi a suo agio come centrale della difesa a tre. Non doveva giocare, ma il forfait dell'ultimo minuto di Acerbi gli dà questa possibilità.
Radu 6.5 - Pronti, via e una sua rasoiata dà il la all'azione del gol del vantaggio. Partita attenta anche dietro.
Marusic 7 - Vince ancora il ballottaggio con Lazzari e premia la scelta di Inzaghi con un bel gol dopo due minuti. Duetta con gli attaccanti e mette in crisi la difesa avversaria con la sua velocità, costringendo anche Masiello a un intervento da cartellino giallo.
Milinkovic-Savic 6.5 - Qualche passaggio sbagliato di troppo ma le intuizioni sono sempre di livello. Il gol dello 0-2 nasce da una sua iniziativa e pochi minuti prima quasi non manda in rete Immobile.
Lucas Leiva 6 - Solita prova di sostanza e classe. Quasi manda in gol Caicedo, ma rischia facendosi ammonire dopo 20 minuti di gioco. Sullo 0-2 Inzaghi decide di non rischiarlo più. (Dal 53' Cataldi 6.5 - Entra e pennella, come in Supercoppa italiana. Gol dell'ex e rete che si rivelerà decisiva, considerato il rigore concesso al Genoa ne finale).
Luis Alberto 6.5 - Piede e cervello fini, solite illuminazioni come sempre superiori alla media. Gli manca questa volta l'assist.
Jony 6 - Ordinato, dà una mano anche in difesa. (Dal 62' Lazzari 5 - Scavalcato da Marusic, la prestazione di oggi non gli fa certo guadagnare posizioni. Ingenuo in occasione del rigore concesso, spreca il match point nei minuti di recupero).
Caicedo 7 - Solito grande lavoro di squadra. Sgomita, prende botte ed è preziosissimo con le sue sponde. Triangola con Marusic nell'azione che vale il gol del vantaggio. E ci mette anche lo zampino sul raddoppio. (Dal 54' Correa - Cerca di creare scompiglio, spreca la palla dell'1-4 tenendo ancora la partita in vita).
Immobile 6.5 - Primo tempo sottotono, con i difensori genoani che lo tengono a bada. Cambia completamente atteggiamento a inizio ripresa, sfiorando prima la rete e poi trovandola. Sono 27 in 25 partite, come Angelillo nella stagione 1958/59. Mostruoso.

Allenatore Simone Inzaghi 7 - La squadra parte col piglio giusto e azzecca le scelte: Marusic e Caicedo continuano a premiare la fiducia del tecnico. Fa rifiatare Lucas Leiva peraltro ammonito e Cataldi risponde con un gran gol.