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Le pagelle di Brescia-Napoli: Fabian Ruiz cala il jolly, ma Lopez l'aveva preparata bene

Le pagelle di Brescia-Napoli: Fabian Ruiz cala il jolly, ma Lopez l'aveva preparata beneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 22 febbraio 2020, 05:50Serie A
di Giacomo Iacobellis

Brescia-Napoli 1-2 (27' Chancellor, 50' rig. Insigne, 54' Fabian Ruiz)

BRESCIA

Joronen 6 - Incolpevole sui due gol del Napoli, evita il bis di Fabian Ruiz con un puntuale intervento. Torna a difendere la porta biancazzurra con grande personalità e spessore dopo l'assenza con la Juve.

Sabelli 6 - Come al solito corre tantissimo sulla fascia destra, tenendo botta contro Insigne e dando anche un discreto contributo quando il Brescia attacca.

Matěju 5 - Primo tempo ok, poi però ecco l’ennesima macchia della sua stagione: tocco di mano sul cross di Mertens e rigore che consente agli azzurri di rimettere la partita in piedi già a inizio ripresa. Un errore che pesa, perché dà il là alla rimonta del Napoli.

Chancellor 7 - Sblocca la partita con un imponente stacco aereo che vale l’1-0 e anche il suo terzo centro in Serie A. I palloni alti, in area del Brescia così come in quella del Napoli, sono quasi sempre tutti i suoi.

Martella 6 - Bel duello con Di Lorenzo sull’out di sinistra: sventa, anche grazie al fisico, un paio di situazioni velenose nell’area delle Rondinelle.

Bisoli 5,5 - Tanta quantità, questa non è una sorpresa, ma raramente lo si vede prendere l'iniziativa in mezzo al campo.

Tonali 6,5 - Gli bastano 27 minuti per confezionare un assist al bacio direttamente dalla bandierina per Chancellor e mostrare a tutti la sua qualità assoluta. Contro la Juve la sua mancanza si era sentita non poco.

Dessena 5,5 - Torna a fare la mezzala dopo essere stato chiamato a sostituire Tonali davanti alla difesa nell’ultima giornata di campionato: esperienza e personalità non gli mancano, ma non riesce a fare la differenza (Dall’85’ Ndoj s.v.).

Zmrhal 5,5 - Ancora titolare, ma ancora una volta poco efficace e incisivo. Piuttosto inoffensivo nonostante la grande voglia di farsi vedere.

Bjarnason 5,5 - Più avanzato rispetto alle precedenti uscite, fa a sportellate con la difesa del Napoli provando anche qualche incursione solitaria. Ma non lascia il segno e finisce così per essere il primo cambio di Lopez (Dal 65’ Skrabb 6 - Entra bene in partita e dopo neanche dieci minuti mette Balotelli davanti alla porta con un quasi-assist che gli vale sicuramente il 6 in pagella).

Balotelli 5,5 - Primo tempo assai volenteroso, poi al 72’ fallisce l’occasione più nitida di tutta la partita del Brescia (gol a parte) con una spaccata a tu per tu con Ospina che termina clamorosamente alta. Al suo miglior giocatore, insieme a Tonali, questo Brescia chiede di più.

Diego Lopez 6 - Partita preparata bene, non c'è che dire. Pur lasciando al Napoli il pallino totale del gioco, il suo Brescia chiude infatti ogni spazio in maniera intelligente e si ritrova addirittura in vantaggio al 45'. Poi, però, ci pensano un’ingenuità di un singolo e un golazo di Fabian Ruiz a ribaltare l’incontro in avvio di ripresa. Solo un punto in tre partite dunque per il tecnico uruguaiano, anche se la sua squadra avrebbe forse meritato qualcosa in più.

NAPOLI

Ospina 6 - Sorpreso sul primo palo sull’1-0, si limita a svolgere compiti di ordinaria amministrazione nel resto del match. Non incide, né in positivo né in negativo.

Di Lorenzo 6,5 - Discreto lavoro in entrambe le fasi sulla fascia destra, ha anche il merito di servire a Fabian il pallone che poi lo stesso spagnolo infila al sette col gol partita.

Manolas 5,5 - Sovrastato e anticipato da Chancellor in occasione del vantaggio locale: un errore di lettura che pesa non poco sulla sua prestazione.

Maksimovic 6 - Attento e pulito nelle chiusure, prova senza macchie in mezzo alla difesa. Chiude col 97% di precisione, nonostante i tanti palloni gestiti in uscita (114).

Mario Rui 6 - Un po’ troppo timido in avvio, poi si scioglie e prende progressivamente campo sull'out di sinistra degli azzurri. Tra i più presenti e cercati, si fa notare anche per una chiusura decisiva.

Fabian Ruiz 7,5 - Quando Chancellor stacca in area per l'1-0, l'ex Betis si divide le responsabilità con Manolas. Poi, nella ripresa sale in cattedra e fa dimenticare tutto: prima col golazo che vale il 2-1 e poi con un altro sinistro a giro da fuori area che chiama Joronen all'intervento in tuffo. In Spagna direbbero: "Fabianazo".

Demme 5,5 - Prova incolore, nel centrocampo del Napoli brilla solo la stella di Fabian (Dall’86’ Allan s.v.).

Elmas 5,5 - Gattuso lo conferma dal 1’ in mediana, ma stavolta il giovane centrocampista macedone non riesce a trovare il bandolo della matassa (Dal 76’ Zielinski 6 - Un quarto d'ora più recupero abbastanza efficace, in cui il polacco si limita a giocare semplice per far respirare i suoi nell'assedio avversario).

Politano 5,5 - Quinta presenza con gli azzurri, la seconda da titolare, ma di lui si ricordano solo un paio di dribbling velenosi nel finale. Ci sta, è arrivato a gennaio e il suo processo di inserimento non è ancora completato.

Mertens 6 - Colpisce una traversa da posizione impossibile dopo appena due minuti, ma spreca una grande occasione davanti a Joronen sempre nel primo tempo. Troverebbe il gol del 3-1, se Orsato non annullasse tutto – giustamente – per posizione di fuorigioco (Dal 66’ Milik 5,5 - Impalpabile. Entra in campo per regalare centimetri al Napoli, ma finisce per toccare pochissimi palloni senza riuscire a tenere alta la squadra nel momento clou).

Insigne 7 - Nel primo tempo ha tantissimo spazio ma non riesce a pungere, poi però è bravo e lucido nel trasformare con massima freddezza il rigore del pari. Capitano e trascinatore, non molla mai con un carattere da leader.

Gennaro Gattuso 7 - Un po' di turn-over e un po' di paura visto il primo tempo chiuso in svantaggio, ma il suo Napoli rientra nella ripresa con la famosa cazzimma targata De Laurentiis e ribalta l'incontro in appena nove minuti. Non brilla per gioco espresso, ma trova la sua terza vittoria consecutiva (tra campionato e Coppa Italia), torna a riveder l'Europa (sesto in classifica) e si presenta al big match di Champions col Barcellona con la giusta, sana, dose di entusiasmo.

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