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Le strampalate scelte di Sampaoli su Dybala e Icardi

Le strampalate scelte di Sampaoli su Dybala e IcardiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 16 giugno 2018, 17:382018
di Andrea Losapio

L'Argentina non ha bisogno di Gonzalo Higuain o Paulo Dybala per vincere la partita contro l'Islanda, questo è evidente. Perché la differenza di caratura tecnica è talmente evidente che Messi, Aguero e Di Maria basterebbero a schiantare un avversario che può, sì, disporre di Sigurdsson e Finnbogason, ma sono profili di un altro livello. Invece Sampaoli vara una formazione senza né capo nè coda: Eduardo Salvio, che di ruolo farebbe l'ala offensiva, viene messo sull'esterno di destra, come terzino. Risultato: buchi su buchi, difesa argentina che balla nel primo tempo come non mai. Poi c'è Maximiliano Meza, discreto portatore d'acqua, ma che in questa squadra non ha mai giocato: 3 presenze con l'albiceleste, milita ancora in patria, nell'Independiente, a 26 anni.

I cambi poi fanno sorridere: prima entra Banega per Biglia, ovviamente senza cambiare alcunché né nel modulo, né in una partita a cui serviva accelerazione e non disporre del pallone, già abbastanza in controllo. Poi entra Pavon, ottimo giocatore del Boca Juniors, l'unico a rendersi pericoloso (e che guadagnerebbe un rigore, ma questa è un'altra storia). Infine Higuain, a otto minuti dalla fine, cambiando finalmente un attacco che ha tirato una volta con Aguero e tredici (13!) con Messi, senza trovare il secondo gol.

La realtà è che Sampaoli ha lasciato a casa alcuni giocatori di ottimo livello, come Icardi - ma anche Perotti oppure Gomez, Pastore, Lautaro Matinez - per scegliere alcuni carneadi che non raggiungono un livello accettabile per giocare nell'undici. Poi è incredibile come ci sia ancora Wilfredo Caballero, 37 anni, in porta. Al suo primo Mondiale, riserva al Chelsea come lo era al Manchester City.