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LIVE TMW - Allegri: "Non si può andare in finale di Champions tutti gli anni"

LIVE TMW - Allegri: "Non si può andare in finale di Champions tutti gli anni"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 13 febbraio 2018, 23:142018
di Ivan Cardia

Massimiliano Allegri è il primo a presentarsi in sala stampa dopo il 2-2 della Juventus col Tottenham: "C'è stato il ritorno del Tottenham, abbiamo sbagliato qualcosa in un momento di difficoltà. Poi il calcio è strano: dal possibile 3-0 al 2-1, dal possibile 3-1 al 2-2. Credo che tutti sapessimo quanto fosse complicata. Ora a Londra sarà una finale".

I due gol sono arrivati troppo presto?
"No, sono arrivati nel momento giusto. Abbiamo avuto difficoltà a gestire la palla perché sono stati bravi. A parte la parata di Buffon non hanno avuto grandissime occasioni. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa, nel complesso abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo preso il primo gol su errore nostro e il secondo su punizione da fuori. Il calcio dà e toglie, ma credo che non ci sia da deprimersi. Se qualcuno pensava che la Juve potesse vincere 4-0 credo fosse fuori strada. Forse le due finali hanno fatto male a qualcuno".

Quanto è pesata l'assenza di Matuidi?
"Le assenze non contano. La squadra ha fatto una buona partita, siamo andati in vantaggio e nel secondo tempo siamo stati più pericolosi noi. Non contano le assenze, il Tottenham ha fatto una grande partita. Andremo a Londra, loro avranno più pressione di noi".

Juve sorpresa dal pressing inglese?
"Loro sono stati sorpresi dal nostro avvio e qualcosa dovevano fare. Noi abbiamo subito perché eravamo bassi con gli esterni. Dispiace, siamo stati rimontati due volte e questo fa sì che ci giocheremo la qualificazione a Londra".

Ha chiesto alla squadra di rimanere bassa?
"Più che altro ci ha schiacciato il Tottenham. Dopo quei 25 minuti in cui siamo stati schiacciati dal Tottenham non siamo riusciti a salire".

Quanto peseranno i recuperi?
"Domani Dybala si allena con la squadra. Matuidi sta progredendo, come Howedes. Manca quasi una settimana al derby. Ora c'è il derby, poi un altra gara di campionato e di coppa Italia. La Champions è un sogno e un obiettivo, ma vincerla non è facile. Credo che si sia persa un po' di obiettività. La Juve gioca per vincere, ma non è la favorita. Non si può andare in finale tutti gli anni. Io credo che i ragazzi stiano facendo una grandissima stagione, ma da qui a pensare che i ragazzi vincano un ottavo di finale 3-0 ce ne passa. E questa cosa mi fa girare le scatole, perché non si ha l'idea della dimensione delle altre squadre. L'obiettivo primario è il campionato: non è poco e non è facile. Poi cercheremo di andare avanti in Champions. Però un 2-2 di stasera non può deprimere l'ambiente, non l'accetto. Qui si hanno alti e bassi da paura".

Juve favorita per i quarti di finale?
"Non è mai stata favorita. Eravamo 50-50 prima e lo siamo ora. Contro una grande squadra come il Tottenham".

Sbalzi di umore della squadra o in generale?
"In generale. Vincere non è normale, è straordinario: questa squadra ha vinto sei scudetti, ha fatto due finali di Champions e ha fatto grandi cose. Da vincere a non vincere, in Champions, passa poco. Non hai tempo per recuperare. Fra un mese penseremo a recuperare, ora pensiamo al campionato sennò il Napoli scappa".

Juve e Tottenham, quinto in Premier, allo stesso livello?
"È impossibile paragonare due campionati, sono tutti diversi. Sono campionati diversi, con caratteristiche diverse. In una o due partite può succedere di tutto, agli ottavi è normale che le squadre siano più o meno dello stesso livello. Juve e Tottenham possono ambire ad andare avanti, ma rispetto a Bayern, Barcellona e Real Madrid credo che siano un filino sotto. Anzi, ci metto anche PSG e Manchester City. E l'anno prossimo sarà peggio, ancora più difficile. In finale ci arrivano sempre le più forti, basta vedere gli ultimi anni: Barcellona e Real Madrid. La Juventus ha fatto tre annate straordinarie".

Douglas Costa poteva essere più decisivo?
"Beh, ha ottenuto il rigore e fatto diverse azioni. Vedendo la loro squadra, ho messo in campo tutto quello che avevo a disposizione. Poi ci sono state le difficoltà di una partita. Al ritorno partita secca, come a Monaco".